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Hostiles, se la guerra agli "indiani" parla anche dell'America di oggi

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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HOSTILES
Raimovie ore 21.10
Con Christian Bale, Rosamund Pike, Wes Studi. Regia di  Scott Cooper. Produzione USA 2017. Durata:  2 ore e 14 minuti

LA TRAMA. Nel West  le guerre indiane  sono finite da un  pezzo. Ora i nemici  di ieri (bianchi e rossi) sono quasi riappacificati.  Un ufficiale di cavalleria che per anni ha combattuto aspramente riceve un incarico  sgradevole: scortare un vecchio nemico un capo Cheyenne, malato terminale, alle sue vecchie terre del Montana, dove potrà morire in pace. La strada è lunga e i due vecchi avversari, che non hanno mai smesso di odiarsi, la percorrono all'inizio con reciproco dispiacere. Ma presto debbono  fare  fronte comune contro personaggi per cui la guerra non è finita (tribù ribelli, disertori dell'esercito). Prima del Montana  il sakem e l'ufficiale diverranno quasi amici,

PERCHE' VEDERLO. Perché la trama è spesso avvincente, molti personaggi sono azzeccati (tra cui una donna impersonata dalla sempre grintosa Rosamund Pike). E lo script  intelligente oltre la media non meditazioni non banali sul passato (ma anche sul presente) dell'America.

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