"Allarme Rosso", ai tempi della Guerra Fredda: la marcia della tensione è ingranata
ALLARME ROSSO
Nove, ore 21.25. Con Denzel Washington, Gene Hackman e George Dzundza. Regia di Tony Scott. produzione USA 1995. Durata: 1 ora e 56 minuti
LA TRAMA
Negli anni 90 la guerra fredda è finita, ma un ammiraglio russo è intenzionato a continuarla. S'impadronisce di una base atomica con chiari e ferocissimi propositi. La Marina USA manda da quelle parti il sommergibile Alabama comandato da Gene Hackman (secondo di bordo Denzel Washington). Ad un dato punto arriva l'ordine di attaccare e Hackman punta i suoi missili. Ma subito dopo arriva il contrordine. La cosa può essere risolta via diplomatica (diversamente c'è il rischio di scatenare una guerra). Hackman comunque è pronto a far fuoco. Ma Denzel si oppone. Codice alla mano dimostra che è un suo diritto e persuade metà dell'equipaggio. Ma l'altra metà è propensa a spalleggiare il vecchio e tosto comandante. Intanto i missili sono puntati,
PERCHÈ VEDERLO
Perché appena la guerra fredda rischia di riscaldarsi sul serio, la marcia della tensione è ingranata. Tony Scott disse in seguito che era stato uno dei suoi film meno personali. Ma che bisogno aveva di fare l'opera d'autore avendo a disposizione Hackman e Washington l'un contro l'altro armato?