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"Robin Hood-Principe dei ladri", tra le migliori versioni dell'arciere di Sherwood

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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ROBIN HOOD-PRINCIPE DEI LADRI
Sky Action ore 21. Con Kevin Costner, Morgan Freeman, Mary Elizabeth Mastrantonio. Regia di  Kevin Reynolds. Produzione USA 1991. Durata: 2 ore e 20 minuti

LA TRAMA
La trama è quella solita dei Robin Hood. Robin è un nobile inglese  che di ritorno dalla crociata trova il castello e le terre occupate dal feroce e rapace sceriffo di Nottingham. Robin prova a riprendersi colle buone quel che è suo di diritto. Ma lo sceriffo è spalleggiato dal reggente, il principe Giovanni, anche più feroce e rapace di lui. Robin si ribella, ma poi è costretto a darsi alla macchia. Da fuorilegge darà filo da torcere allo sceriffo e ai suoi sgherri fino a regolare i conti sulle mura del castello conteso.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è tra le migliori versioni delle avventure dell'arciere di Sherwood (senz'altro meglio dell'ultima edizione con Russell Crowe).  Kevin Costner allora al vertice della popolarità  pretese un allestimento  all'altezza dei grandi spettacoli della Hollywood degli anni d'oro. Venne ben servito dalla regia di Reynolds, dalle grandiose scene di battaglia e da un "cattivo"  indovinato (Alan Rickman). C'è persino  un pizzico di sesso: Kevin- Robin  si bagna nudo sotto una cascata  tra gli sguardi molto concupiscenti di Lady Marian.

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