Interceptor, veloce e violento: quando Mel Gibson era solo "Mad Max"

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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INTERCEPTOR  IL GUERRIERO DELLA STRADA
Iris ore 21
Con  Mel Gibson, Bruce Spence e Max Phipps. Regia di George Miller. Produzione Australia  1981. Durata: 1 ora e 36

LA TRAMA. Altra avventura post conflitto atomico. Come il resto del mondo anche l'Australia  è una landa desolata percorsa da bande senza legge. Il bene più ambito è il carburante  e gli abitanti se lo contendono con ogni mezzo. Tra questi Max (detto Mad Max a causa di alcuni selvaggi regolamenti di conti colla malavita nei tempi precedenti al disastro nucleare). Max vaga colla sua moto per il "bush" australiano e non ha altro progetto di vita che vagare  e sopravvivere. Non è facile . Gli assassini (anche loro motorizzati) saltano fuori dovunque.

PERCHE' VEDERLO. Perché è una robusta e veloce avventura esotica "abitata" da un Mel Gibson in procinto di decollare come star internazionale. Oggi non fa più Mad Max, ma la saga continua (in anni recenti un remake con Tom Hardy).