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"Il sindaco del rione sanità", una commedia di Eduardo che al cinema funziona benissimo

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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IL SINDACO DEL RIONE SANITÀ
Rai 4, ore 21. Con Francesco Di Leva, Massimiliano Gallo, Ernesto Mahieux. Regia di Mario Martone. Produzione Italia 2019. Durata: 2 ore e 55 minuti

LA TRAMA
Don Antonio Barracano è da molti anni  il "sindaco del Rione Sanità" a Napoli. In realtà è un boss della camorra che giostra la vita degli abitanti del quartiere. Tiene in ordine gli affari, li mette in riga quando le rivalità , i conflitti d'interesse sfociano nella maniera familiare alla camorra cioè nel sangue (Barracano si vanta dei tanti ammazzamenti che è riuscito a evitare). Ma un giorno il suo regno ha da terminare, quando entra in conflitto con un altro boss. Questa volta un ammazzamento (il suo) don Antonio non riuscirà a evitarlo.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è certo una delle migliori commedie di Eduardo tant'è vero che nelle versioni cinematografiche (una con Anthony Quinn, questa col quarantenne Di Leva) funziona sempre benissimo  anche senza la magica presenza di Eduardo. Certo il magico Eduardo vien fuori bocciatissimo come autore "progressista" (come si vantava di essere). Perché "Il sindaco" è l'elogio della Camorra, quasi peggio del "Padrino".

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