Il profumo del mosto selvatico, un remake "italiano" che fa brillare pure il manichino Keanu Reeves

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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IL PROFUMO DEL MOSTO SELVATICO
Sky Cinema 1 ore 23.50
con Keanu Reeves, Aitana Sanchez  Gijon e Giancarlo Giannini.  Regia di Alfonso Arau. Produzione USA  1995. Durata: 1 ora e 44 minuti

LA TRAMA. Un giovane conosce una ragazza madre in treno. S'innamora quasi subito, ascolta la sua storia e decide di  farsi passare per suo marito colla famiglia di lei, vignaioli italiani della California, molto tradizionalisti.  Una  finzione che deciderà anche la vita di lui. Che presto diventerà un marito vero e un vignaiolo.

PERCHE' VEDERLO. Perché Arau, uno dei migliori registi messicani ha saputo dare nuovo sangue e entusiasmo a quello che è un remake di un film italiano  di 50 anni prima "Quattro passi tra le nuvole" di Alessandro Blasetti (le nuvole sono rimaste nel titolo originale A walk in the clouds).. Keanu Reeves di solito espressivo quanto un manichino, è insolitamente bravo e persino convinto del suo personaggio.