"Una donna promettente", un film ultra-femminista con una straordinaria Carey Mulligan

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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UNA DONNA PROMETTENTE
Al Cinema. Con Carey Mulligan, Alison Brie, Clancy Brown. regia di Emerald Fennell. Produzione USA 2020. Durata. 1 ora e 53

LA TRAMA
Una graziosa biondina sembra andare in cerca di guai. Provoca gli uomini al night club, umilia un'ex compagna di college. E' un enigma anche per i genitori. A 30 anni fa la cameriera in un bar  e ha mollato gli studi di medicina. Poco a poco si scopre la verità. La bionda sta vendicando una vecchia amica che dieci anni  prima subì uno strupro di gruppo e ne morì (i colpevoli non furono mai puniti). La bionda cerca e umilia  gli stupratori, ma anche (tra compagni , polizia, professori) coloro che misero a tacere il fattaccio. La bionda  non uccide, ma fa passare delle brutte mezz'ore  alle sua vittime.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è dominato da una straordinaria Carey Mulligan (che riesce spesso a convincerci che Cassie è un'eroina mentre a conti fatti è una paranoica). Film ultrafemminista (regista e sceneggiatrice donna e idem per la produttrice, la splendida Margot Robbie) pesta duro non solo sui maschi porcelli, ma anche sul sistema (scuola, polizia,opinione  pubblica) che protegge ancora i porcelli.