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"Lady Henderson Presenta", Stephen Frears fa bene tutto (e qui anche meglio)

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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LADY HENDERSON PRESENTA
La 7 ore 23.15. Con Judi Dench, Kelly Reilly e Bob Hoskins. Regia di Stephen Frears. Produzione Gran Bretagna 2005. Durata : 1 ora e 43 minuti

LA TRAMA
E' la storia del Windmill  Theatre, una mitica sala londinese degli anni di guerra.  Il Windmill  era un cinemetto quasi fatiscente finchè  fu rilevato dalla signora Henderson una vedova stravagante  che lo trasformò in un teatro  di varietà. un teeatro di varietà, frequentatissimo  dai militari inglesi durante la guerra  perchè offriva spogliarelli  oltre il comune senso della decenza in quel periodo. Il Windmill divenne un mito perchè non chiudeva mai. Stanotte e ogni notte, fu il motto della Henderson. Londra poteva  anche essere sotto i bombardamenti, ma l'appuntamento serale  col Windmill non mancò mai  per tutti gli "anni intrepidi" come li battezzò Churchill.

PERCHE' VEDERLO
Perché è un film  di Stephen Frears, un regista  che fa bene tutto ("Relazioni pericolose" "Rischiose abitudini") e fa anche meglio della sua media quando deve rievocare personaggi  mitici inglesi ("The queen" "Philomena"). Lady Henderson  fu all'epoca fu più p0p0lare di Churchill perchè i suoi strip divennero il simbolo di un'Inghilterra che non si sarebbe mai arresa.

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