"Il Cattivo Profeta", un Castellitto maiuscolo rende simpatico un anziano megalomane
IL CATTIVO POETA
Al Cinema. Con Sergio Castellitto, Tommaso Ragno, Clotilde Coureau. Regia di Gianluca Jodice. Produzione Italia 2021. Durata. 1 ora e 45 minuti
LA TRAMA
Storia pochissimo romanzata (nonostante le apparenze). Rinvenuta nelle carte del protagonista Giovanni Comini, giovanissimo gerarca fascista nella Brescia di fine anni 30. Come neo federale della città gli viene affidato (dal ministro Starace!) il compito di tener d'occhio il poeta nazionale Gabriele D'Annunzio, sospettato di atteggiamenti anticonformisti, provocatori nei confronti del regime. Comini s'installa praticamente al Vittoriale, la reggia del vate mantenuta, abbellita di continuo a spese dello stato (bella battuta attribuita a Mussolini: "D'Annunzio è come un dente guasto. O lo estirpa o lo si copre d'oro") e sta accanto al poeta negli ultimi mesi, quando è ormai è vecchio, malato, emarginato.
PERCHÈ VEDERLO
Per la maiuscola interpretazione di Sergio Castellitto che riesce nella titanica impresa di rendere invincibilmente simpatico un personaggio di anziano vizioso, megalomane, paranoico e frustratissimo. La scena top è alla stazione di Verona dove il vecchio vate abituato al protagonismo , al centro della scena viene intruppato sbrigativamente nel codazzo dei gerarchi al seguito di Mussolini.