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"Traffic", Soderbergh al suo meglio e un Benicio Del Toro da Oscar

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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TRAFFIC 
Paramount, ore 21.10. Con Michael Douglas, Catherine Zeta jones, Benicio del Toro. Produzione  USA  2000. Durata: 2 ore e 27 minuti.Regia di Steven Soderbergh

LA TRAMA
Il traffico del titolo è quello della droga fra Messico e Stati Uniti. Un giudice  della Corte Suprema (Douglas) si assume la regia di una massiccia offensiva  contro il cartello messicano. E' talmente impegnato che non s'accorge dei problemi in casa sua  (la figlia è diventata tossica). Alle sue vicende s'intrecciano quelle di un agente dell'antidroga  corrotto (Del Toro, che vari anni dopo avrebbe replicato il personaggio in "Soldado"). E della moglie di un boss  che si assume le redini del traffico.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è uno dei migliori film di Soderbergh, un regista che funziona a corrente alternata (la corrente bassa è quando s'imbarca nelle biografie di Chè Guevara). Oscar a Benicio Del Toro. Ma l'avrebbe meritato anche Catherine Zeta Jones , furente e bellissima  come "madrina" della droga (durante la lavorazione era incinta, quindi non fu mai così bella).

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