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Allied, un'ombra nascosta: niente è come sembra, fino all'ultima inquadratura

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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ALLIED  UN'OMBRA NASCOSTA
Rete 4 ore 21.25
con Brad Pitt, Marion Cotillard  e Camille Cottin. Regia di Robert Zemeckis. Produzione  USA 2016. Durata:  2 ore

LA TRAMA. All'inizio sembra quasi un remake del mitico "Casablanca" con Bogart. Stessa ambientazione (il Marocco ancora in mano ai nazisti). Stesso anno (1942).  A Casablanca arrivano due agenti segreti alleati: un canadese (Pitt) e una resistente francese (la Cotillard). Con  una missione di morte: l'uccisione di un grosso gerarca tedesco. La missione è compiuta. I due si innamorano si sposano riparano in Inghilterra. Dove lui continua a combattere e lei fa la moglie e la mamma. Ma non vivono a lungo felici e contenti. I superiori di Pitt  lo allertano. La consorte è probabilmente una spia tedesca. L'attentato a Casablanca è stato giostrato dai servizi segreti germanici  (volevano eliminare il loro generale che stava apprestandosi a tradire Hitler). Pitt non ci vuol  credere e a rischio della vita traversa la Manica per cercare in Francia le prove dell'innocenza della moglie.

PERCHE' VEDERLO. Perché il regista (Robert Zemeckis  di  "Forrest Gump")  ha preso una vecchia trama  ma l'ha resa avvincente  rivoltandola  come un calzino. Niente è come sembra. Dalla prima inquadratura alla penultima. Marion Cotillard  è un'affascinante eroina . Il pubblico fa un tifo pazzo per lei e segue passo passo Pitt nella sua disperata e innamoratissima ricerca.

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