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Nemico pubblico, Depp e Bale al top per un Dillinger con finale capolavoro

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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NEMICO PUBBLICO
Iris ore 21
con Johnny Depp, Christian Bale, Marion Cotillard. Regia di Michael Mann. Produzione   USA 2009. Durata: 2 ore 22 minuti

LA TRAMA. E' la biografia di John Dillinger, forse il bandito più famoso in USA negli anni della Grande Depressione. Famoso per i suoi  rocamboleschi  colpi in banca, per le sue fughe dal carcere, per l'audacia delle sue scorribande  nel Midwest. La sua fama  (e la sua popolarità tra i diseredati della profonda America) furono per anni una costante sfida  all'FBI. La sua nemesi fu l'agente Melvin Purvis che gli diede una caccia implacabile culminata  in un agguato all'uscita di un cinema dove si proiettava un film di gangster con Clark Gable.

PERCHE' VEDERLO. Perché  pur essendo una storia portata decine di volte sullo schermo funziona ancora benissimo grazie all'azzeccata coppia di antagonisti ( Depp è Dillinger e Bale Purvis) e alla maestria di Mann in non poche scene di azione. Il top è raggiunto nella splendida sequenza finale. Contrariamente alle altre versioni, Dillinger non muore appena uscito dal cinema, ma si trascina per le strade, si mischia tra la folla non schiatta per mano di Purvis, ma sotto i colpi di un oscuro agente di provincia.

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