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L'attimo fuggente, Robin Williams al massimo della simpatia (e un odioso papà)

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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L'ATTIMO FUGGENTE
con Robin Williams, Robert Sean Leonard, Ethan Hawke. Regia di Peter Weir. Produzione USA 1989. Durata: 2 ore e 9 minuti

LA TRAMA
 In un liceo per figli di ricchi, arriva un simpatico professore (Robin Williams) che invece di impartire lezioni nozionistiche  invita i ragazzi a godere appieno la loro gioventù, a  cogliere "l'attimo fuggente". I ragazzi, entusiasti si adeguano.Anche troppo. Uno di essi che aspira alla carriera d'attore, deluso dalla dura opposizione paterna, si uccide.  In seguito alle proteste dei genitori, il prof è cacciato. Ma i ragazzi gli tributano un commosso e commovente addio.

PERCHE' VEDERLO. Perché Robin Williams  è  al massimo della simpatia e per i ritratti dei ragazzi, tutti protesi  a cogliere i loro attimi. Anche se forse qualche genitore spettatore tutti i torti  all'odioso padre del suicida forse non li darà.

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