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Apocalypse Now, il capolavoro di Coppola che vi terrà svegli fino alle valchirie

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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APOCALYPSE NOW
Rete 4 ore 23.55
con Marlon Brando, Martin Sheen e Robert Duvall. Regia di Francis Ford Coppola. Produzione USA  1979. Durata: 2 ore e 47 minuti

LA TRAMA. Mentre  infuria la guerra  in Vietnam un capitano americano è incaricato di scovare e uccidere un colonnello che anni prima ha disertato s'è rifugiato  in Cambogia dove s'è costruito un piccolo regno, circondandosi di  altri disertori e assassini. Il capitano parte ma prima di arrivare al colonnello (Marlon Brando, che sembra un Mussolini impantanato negli aquitrini)  dovrà passare attraverso dieci inferni.

PERCHE' VEDERLO. Perché è uno  dei top americani degli anni 70. Coppola  si giocò una montagna  di soldi e la reputazione guadagnata  poco tempo prima colla saga del "Padrino". Ma vinse tutte le scommesse. Del botteghino, del plauso della critica (vittoria agli Oscar e a Cannes) dell'impresa impossibile di portare sullo schermo "Cuore di tenebra" di Conrad (un cimento che aveva bloccato persino Orson Welles). L'orario (inizio a mezzanotte) è un pò disagiato, ma il caldo consiglio è rimanere svegli. Almeno  fino al momento della calata degli elicotteri colla musica della cavalcata delle Walkirie. 

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