"Sentieri selvaggi", un western così bello da essere adorato anche dal più spocchioso cineasta
SENTIERI SELVAGGI
Tv, Rete 4 ore 16.15
Con John Wayne, Jeffrey Hunter e Vera Miles. Regia di John Ford. Produzione USA 1956. Durata: 2 ore
LA TRAMA
John Wayne è un reduce della guerra di secessione che ha deciso di vivere in pace nella fattoria del fratello in Texas. Ma in pace non può vivere. Durante la sua assenza i Comanches attaccano la fattoria, uccidono il fratello e la cognata, rapiscono la nipotina. Wayne parte alla ricerca assieme a un giovane adottato dalla famiglia. La caccia dura anni e riserva alla fine un'amara sorpresa. La nipotina ormai adulta è divenuta la squaw del capo. Gran battaglia finale dove il giovane uccide il capo. Wayne vorrebbe uccidere la nipotina ("perchè s'è sporcata coi rossi"). Ma ci ripensa.
PERCHE' VEDERLO
Perché è uno dei più bei western mai fatti. Adorato anche dal più spocchioso dei cineasti francesi Jean Luc Godard ("Perchè devo odiare Wayne per le sue idee di destra e amarlo alla follia quando abbraccia la nipote?"). Aveva ragione, lo spocchioso. Il finale con Wayne che tramuta una presa assassina in un tenerissimo abbraccio, rimane una delle chiuse più commoventi della storia del cinema,