Roubaix, una luce nell'ombra: un noir francese duro e livido come non si vedeva da un pezzo
ROUBAIX UNA LUCE NELL'OMBRA
Con Roschdy Zem, Lea Seydoux e Sarah Forestier. Regia di Arnaud Desplechin. Produzione Francia 2019. Durata: 1 ora e 45
AL CINEMA
LA TRAMA. Roubaix. Un nome magico per i più vecchi di noi. Che ricordano la Parigi-Roubaix delle gesta ciclistiche di Coppi e Bobet. Allora era una capitale operaia. Oggi offre un teatro di desolazione colle sue fabbriche dismesse e i rioni in mano alla malavita e popolati da un immigrazione famelica e disperata. E' in questo piccolo cupo inferno che combatte da sempre Daoud, un poliziotto di origine algerina che nell'inferno ci sta male ma non conosce un altro posto in cui vivere. Il caso che muove il film e le indagini è un incendio evidentemente doloso. Le prime indiziate sono due sconfitte dalla vita (Lea Seydoux e Sarah Forestier) quasi barbone, forse assassine e certamente legate da rapporti saffici.
PERCHE' VEDERLO. Perché è un noir francese duro e livido come non si vedeva da lunga pezza. Con una potente ambientazione, ritmi accelerati e dilemmi angosciosi rovesciati sulle spalle di Daoud interpretato da Roschdy Zem, applauditissimo al festival di Cannes dello scorso anno.