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Oltre la notte, una Diane Kruger mattatrice e un sanguinoso finale

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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OLTRE LA NOTTE
Regia di  Fatih Akin. Con Diane Kruger, Ulrich Tukur e  Johannes Krisch. Produzione  Germania  2017. Durata: 1 ora e 46
alla Tv  Raimovie  ore 21.10

LA TRAMA. Il film parte da un fatto vero, un attentato neo nazista a Amburgo una decina di anni fa (vero solo lo spunto, il resto è romanzato).  Protagonista  è una bella donna tedesca felicemente sposata con un immigrato turco e madre di un bambino. Una famiglia felice (il marito ha avuto precedenti per spaccio di droga ma ora è cittadino esemplare).  Un giorno marito e figlio rimangono vittime di un attentato. La polizia sulle prime pensa a una vendetta della mala un tempo legata al marito. Poi i sospetti convergono  su una giovane coppia di riconosciute idee neo naziste.  I due vengono arrestati e processati,  ma  anche  in  forza della testimonianza di un albergatore greco, vengono giudicati innocenti per insufficienza di prove. Dopo l'assoluzione spariscono. Ma la moglie e madre straziata li  raggiunge nei pressi dell'albergo del greco. E  li uccide con una bomba costruita sul modello di quella che aveva massacrato i suoi cari.

PERCHE' VEDERLO. Perché Diane Kruger è straordinaria (giustamente premiata a Cannes). Partita una quindicina  d'anni or sono colle sole  credenziali di bella  donna, a poco a poco s'è rivelata come una delle mattatrici del cinema europeo.  Il regista turco- tedesco  Faith Akin  la serve bene, con una narrazione sempre più accelerata (suddivisa  in tre  capitoli in progression) fino  al sanguinoso finale.  In lizza per il film straniero alla corsa per gli Oscar  di tre anni fa.
    

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