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Padrenostro, per la prima volta gli anni di piombo sono raccontati dalla parte delle vittime

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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PADRENOSTRO
(al cinema)

Regia di Claudio Noce. Con Pierfrancesco Favino, Barbara Ronchi e  Mattia Garaci. Produzione Italia 2020. Durata. 1 ora e 45

LA TRAMA
Un bambino di dieci anni , durante gli anni di piombo, assiste a  un attentato al padre, dirigente dell'anti terrorismo. Il padre scampa. Muoiono un agente della scorta  e uno dei terroristi ucciso da uno dei suoi. A scuola la maestra dipinge al bambino  il padre come un eroe. Storia vera accaduta nel 1976 al fratello del regista. Bel successo all'ultimo festival di Venezia.

PERCHE'  VEDERLO
Perché per la prima volta forse gli anni plumbei sono raccontati dalla parte delle famiglie delle vittime (o delle quasi vittime). Perchè Favino (il padre) è ancora una volta giustissimo per la parte. E perchè restituisce un ritratto  infantile di estrema plausibilità. Tra una traumatica maturazione  e l'affannosa autodifesa in un mondo di fantasia.

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