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Remo Ruffini porta Moncler in altissima quota

Sfilata di Moncler a Courchevel

Daniela Mastromattei
Daniela Mastromattei

Daniela Mastromattei è caposervizio di Libero dove si occupa di attualità, moda e costume, adesso anche "in prestito" alla politica. Ha cominciato a fare la giornalista al quotidiano Il Messaggero, dopo un periodo a Mediaset ha preferito tornare alla carta stampata

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 La pista dell'Altiporto di Courchevel (l'aeroporto più alto d'Europa), conosciuta come una delle piste di atterraggio più iconiche e sfidanti, è diventata una passerella a 2.0 08 metri di altezza, immersa in un’atmosfera innevata per la sfilata di  Moncler Grenoble dedicata al prossimo autunno-inverno.  Remo Ruffini si è superarato ancora una volta.

Un suggestivo contesto con paesaggio coperto di neve  per uno show davvero emozionante su una pedana a ferro di cavallo, mentre l’orchestra sinfonica dal vivo con una raffinata composizione guidata dal violino amplificava le meraviglie dei 140 look  che si alternavano in passerella. Una collezione  per l'uomo e la donna che pur mantenendo elevate prestazioni esplora nuove possibilità grazie all’approccio sartorial tech di Moncler Grenoble.

Dietro le quinte: una rigorosa ricerca su materiali, lavorazioni a maglia, tecniche innovative, trattamenti dei tessuti, lavorazioni artigianali, fino ai ricami e alle decorazioni più sofisticate. Il risultato? Una collezione che sfida le convenzioni dell’abbigliamento da montagna ispirandosi al mondo della sartoria con eleganza  anche con l'utlizzo di materiali inaspettati. Denim e canvas, ispirati al workwear, lana a motivo pied-de-poule presa in prestito dall'abbigliamento formale, e persino lana bouclé dalla texture sofisticata, tutti lavorati con trattamenti innovativi e membrane tecniche per garantire performance senza compromessi. In un perfetto equilibrio tra tecnicità e artigianalità, intarsi intricati spiccano su tute da sci e giacche, portando il savoir-faire del brand nel mondo della performance. La maglieria calda e confortevole abbraccia l’intero guardaroba, dai capispalla agli strati intermedi, incluse gonne dalla texture avvolgente. I completi, che ricordano il tweed e le sue texture, sono il risultato di ricami in lana finemente lavorati su patchwork di nylon laqué. Shearling naturale e sintetico aggiunge un ulteriore elemento tattile alla collezione, trasformandosi in cappotti avvolgenti, o decorando colletti, polsini o soffici borse a mano.

 daniela mastromattei

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