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Il debutto di Anita Cividini e il suo passaporto digitale

Entra in azienda Anita, la figlia di Miriam e Piero Cividini, fondatori del marchio di lusso

Daniela Mastromattei
Daniela Mastromattei

Daniela Mastromattei è caposervizio di Libero dove si occupa di attualità, moda e costume, adesso anche "in prestito" alla politica. Ha cominciato a fare la giornalista al quotidiano Il Messaggero, dopo un periodo a Mediaset ha preferito tornare alla carta stampata

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Con un background internazionale – prima a Londra per Jimmy Choo e più recentemente a New York con Valentino e Giorgio Armani - Anita Cividini torna in Italia per contribuire alla crescita della maison di famiglia e proiettarla verso il futuro nel ruolo di Head of Merchandising. L’ingresso di Anita, figlia di Miriam e Piero Cividini, fondatori del brand (sinonimo di lusso artigianale dal design sofisticato), rappresenta un momento importante per l’azienda, considerando la sua grande passione e l'esperienza con i grandi della moda. Tuttavia lei assicura che il suo impegno sarà "nel rispetto dei valori fondanti e della storia del marchio".

 

 

  Nata nel 1988, lo stesso anno in cui è nato il brand, la giovane sta già lavorando al suo primo ambizioso progetto: "Voglio introdurre il passaporto digitale di ogni nostro capo, così i clienti potranno seguire il percorso di ogni creazione, dalla materia prima al prodotto finito, scoprendo l'anima di ogni acquisto firmato Cividini che diventa un racconto trasparente>.  Tutto questo sarà possibile tra qualche mese (verso la fine del 2025), basterà scansionare il QR Code. 
<Il nostro obiettivo è produrre una moda che duri nel tempo e che possa essere tramandata da madre a figlia, nella mia famiglia è esattamente così.  Per questo, Cividini continuerà a valorizzare l'artigianalità italiana, utilizzando solo i migliori materiali e adottando tecniche di produzione sostenibili. Ci impegniamo a creare capi che siano un investimento per il futuro, sia per chi li indossa che per il pianeta” conclude Anita Cividini.
 

 

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