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L'eleganza maschile all'ombra delle palme di Giorgio Armani

Fashion week

Daniela Mastromattei
Daniela Mastromattei

Daniela Mastromattei è caposervizio di Libero dove si occupa di attualità, moda e costume, adesso anche "in prestito" alla politica. Ha cominciato a fare la giornalista al quotidiano Il Messaggero, dopo un periodo a Mediaset ha preferito tornare alla carta stampata

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Giorgio Armani, alla vigilia dei 90 anni, che compirà il prossimo 11 luglio, ci regala l’ennesima lezione di eleganza. Che si rinnova ogni volta. La sua collezione maschile per la prossima estate è da 10 e lode: le giacche (autentiche opere d’arte) sono l’indumento che per re Giorgio non può mai mancare nel guardaroba maschile (e nemmeno in quello femminile). In passerella sono quasi tutte senza revers, mono o doppio petto, abbinate a pantaloni morbidi con le pinces. Il completo diventa subito formale e pronto per una riunione inaspettata con l'aggiunta di una cravatta. Mentre  si presta a fine giornata per l’aperitivo con il foulard da marinaio al collo. In vacanza si aggiunge il cappello di paglia, la camicia alla coreana  o il gilet portato a pelle e la sacca di corda sulla spalla.

Le stamp

e? palme gigantesche stilizzate per camicie e pantaloni di seta che guardano a Oriente, mentre  il nome “Giorgio”' troneggia  stampato sulle T-shirt da mettere sotto i blazer leggeri e destrutturati. La palette di colori porta ovviamente  la firma della maison: i greige, il mastice, il blu, accesi da punte di rosa e azzurro pallido, piccole concessioni alla leggerezza dei mesi più caldi. Ma c’è anche il bianco a illuminare il grigio polvere.   In prima fila ospiti come Russell Crowe e Damien Chazelle, regista Oscar di La La Land.

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