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Le poco eleganti emoji sono fuori moda: ecco perché
GenZ: il linguaggio che cambia
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Le emoji sono vecchie, obsolete, fuori moda. E se lo dicono i ragazzi della Gen Z, nati dopo il 1996 appassionati di social come Tik Tok, c’è da crederci. La prima finita in soffitta senza possibilità di appello è l’emoji-che-piange-dalle-risate. Sarà che sia stata usata e abusata, anche a sproposito. E ora ha stufato.
A spiegare il perché della sua bocciatura la linguista Gretchen McCulloch, autrice di “Because Internet: Understanding the New Rules of Language”, che spiega come l’emoji sia «vittima del suo stesso successo. Se per anni e anni la risata digitale è stata rappresentata sempre allo stesso modo, a un certo punto comincia a sembrare insincera».
Per i giovani della Generazione Z la risata con le lacrime, dopo avercela propinata in ogni battuta, ora la trovano imbarazzante. Meglio usare Cche piange e basta, sostengono, che indica un’emozione più intensa e verosimile. I ragazzi dopo il 1996 sono comunemente definiti dei creativi: utilizzano la libera interpretazione.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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