Se la prendono tutti con Meghan ma il vero burattinaio è Harry
L'intervista preparata a tavolino
Fiumi di parole su Meghan la cattiva, la manipolatrice, colei che ha voluto gettar fango sulla Casa reale inglese con la complicità di Oprah Winfrey, la celebre conduttrice americana, e il principe Harry al suo fianco. Ma chi ha usato chi? Chi ha davvero tirato i fili dell’operazione?
Certo, Oprah e Megan sembrano essere grandi amiche (la giornalista era invitata alle nozze) e sono vicine di casa in California, a Santa Barbara. Insomma, dal prendere insieme un aperitivo in giardino ad architettare un’intervista esplosiva il passo è stato breve. Tra l’altro la Oprah ha ripescato e preso come modello un’intervista famosa di Diana rilasciata alla Bbc nel 1995. E l’ha riadattata per la duchessa del Sussex.
E mentre sulla stampa di mezzo mondo rimbalzavano le accuse di bullismo rivolte proprio contro Meghan dai suoi ex assistenti, la giornalista pianificava come far conoscere le incomprensioni tra le due cognate reali, la solitudine della neo sposina, addirittura il pensiero del suicidio, fino alla bomba che qualcuno a Corte, non si sa chi, avrebbe espresso preoccupazione per la pelle (forse scura) del nascituro.
Di ipotesi, intorno a quest’intervista, ne sono state fatte tante. C’è chi sostiene che Meghan sogni di [TESTO]diventare la Principessa populista (così l'Economist definì Lady Diana) e stia tentando di ripercorrere la strada della madre di Harry. Ma come fa notare Capranica, storico corrispondente da Londra per il Tg1, «quella era una tragedia vera, questa è una farsa». Innanzitutto perché Meghan mostra freddezza, preparazione e determinazione, mica per niente faceva l’attrice. Deve aver imparato in fretta pure l’arte della retorica, del vittimismo e dell’ipocrisia. Ma certamente con l’appoggio di suo marito, che evidentemente aveva bisogno di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di una Casa reale che l’ha sempre considerato quantomeno inadeguato, rispetto alla perfezione regale del fratello il principe William, il primogenito.
Ma allora non sarà che dietro il polverone alzato da Meghan ci sia proprio lo zampino del marito? Harry il burattinaio, che non riesce a mandar giù il fatto che l’Inghilterra sia l’unica monarchia al mondo dove vige ancora il maggiorascato, e dunque gli unici che portano il titolo di altezza reale sono i figli del primogenito (William e i suoi figli, in questo caso) in linea diretta con l’erede al trono. In Inghilterra l’aristocrazia è ancora una classe sociale dove il maggiore prende tutto e ai fratelli minori non tocca nulla.
L’EREDE DI SCORTA
Harry l’erede di scorta, l’eterno secondo, il meno favorito, meno apprezzato, un po’ la pecora nera della famiglia, che negli anni ha messo in difficoltà non poche volte la Casa reale con i suoi comportamenti irriverenti, dalla giacca con la svastica al nudo in discoteca. William invece ha sempre dimostrato pacatezza, giudizio e soprattutto compostezza, quella che gli inglesi chiamano aplomb, tant’è che spesso ha bacchettato il fratello minore per quel suo comportamento bizzarro ed eccentrico con il quale ha mancato di rispetto in particolare alla nonna, la Regina Elisabetta II.
Anche il Daily Mail ha raccontato nel dettaglio “tutti i motivi dei litigi” tra Harry e William negli anni. I retroscena, i risentimenti, le incomprensioni che hanno vissuto i due fratelli. Per esempio, nel 2015 il duca del Sussex avrebbe avuto un terribile attacco di gelosia e si sarebbe molto arrabbiato quando ritornato nel mondo civile dopo i suoi anni da militare si sentiva ripetere dallo staff reale che erano impegnati per servire William. Chiaro che negli anni la coppia William e Kate (sui social nelle ultime ore la lettera della loro figlia Charlotte a Lady Diana: “Cara nonna, manchi molto a papà. Ti penso e ti amo”) si è fatta benvolere dagli inglesi e da quasi tutta la stampa britannica, oltre che dalla Regina. E lo hanno capito subito Harry e Meghan che nonostante il loro matrimonio principesco erano destinati a vivere nel cono d’ombra, almeno in Inghilterra. C’è qualche similitudine con Edoardo VIII che si è sempre pentito di aver abdicato e per questo ha continuato ad insultare il fratello Carlo. Ma niente a che vedere con la smania di grandezza che sembra invadere i Duchi del Sussex. Che con l’intervista volevano pure conquistare l’America. Un’operazione politica. Già, c’è chi sostiene che Meghan abbia intrecciato rapporti col partito democratico Usa (non a caso la duchessa nel 2016 definì Trump «un personaggio misogino che crea divisioni») e cercato finanziamenti proprio nella prospettiva di una candidatura. Casa Bianca? Chissà. In alternativa c’è sempre la California, dove adesso risiede. Il biografo dell’ex attrice, Omid Scobie, ha rivelato che l’idea di un futuro in politica ha sempre affascinato Meghan. E lei stessa nelle ultime ore non ha smentito.
DANIELA MASTROMATTEI