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Case occupate, perché è così difficile riottenerle?

Cristiano Cominotto
Cristiano Cominotto

Sono Presidente di A.L. Assistenza Legale, sono nato e cresciuto a Milano, dove sono diventato avvocato cassazionista e giornalista. La mia professione è anche la mia passione. Amo difendere le persone e credo sia importante che ognuno abbia la consapevolezza dei propri diritti e delle possibilità che ha di difendersi dalle ingiustizie quotidiane. Mi considero un innovatore, non riesco mai a guardare le cose dallo stesso punto di vista. Ho creato degli studi legali completamente nuovi e diversi da quelli tradizionali i miei studi sono stati infatti inseriti dal Financial Times tra i top 50 Innovative Law Firm. Mi piace spiegare il diritto in modo semplice, se ci fosse una frase che sintetizza il mio pensiero sarebbe questa: "Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" (Albert Einstein)

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!uante volte ci è capitato di sentire di persone che partono per le vacanze o vengono ricoverate per lunghi periodi in ospedale e al loro ritorno trovano le loro case o i propri appartamenti occupati abusivamente. La prima domanda che ci si pone è come sia possibile che accada qualcosa di simile. Ma una volta passati lo stupore e l'incredulità, la vera questione diventa: cosa posso fare se mi dovesse capitare? Per approfondire leggi anche: Il video. 

Case occupate, perché è così difficile riottenerle? È bene specificare fin da subito che gli strumenti per far valere i propri diritti esistono, ma purtroppo sono spesso lenti e poco efficaci. Ma andiamo con ordine. Normalmente la legge conosce la procedura dello sfratto. Questa prevede, qualora esistesse un contratto di locazione che in qualche modo non venisse ottemperato, una procedura di sfratto degli inquilini interessati. Ma come ben sappiamo, spesso vengono occupate abitazioni in modo abusivo. Persone che sfondano la porta di ingresso e si stabiliscono in una proprietà privata in modo illecito esistono e non sono rare. Ovviamente in questi casi non ci si può appellare a nessuno contratto di locazione e conseguente sfratto. Purtroppo è necessario rilevare che, per casi come questi, la legge italiana non abbia uno strumento preciso tramite il quale identificare cosa poter fare per far valere i diritti dei proprietari delle case occupate. 

La prassi prevede di agire tramite un'azione possessoria. Quest'ultima consiste nel rivendicare il possesso dell'immobile che è stato illecitamente occupato. Purtroppo è nuovamente necessario constatare che, quella che dovrebbe essere una procedura d'urgenza, di fatto non lo sia. Per poter far valere un'azione possessoria si possono aspettare anche dei mesi, inoltre si dovrà per forza aspettare che le forze dell'ordine possano intervenire in tal senso. Quello che penso sia necessario, è una legge ad hoc che preveda un'effettiva azione d'urgenza nei casi in cui la proprietà della casa occupata sia insindacabile. Una legge che quindi permetta l'intervento delle forze dell'ordine entro poche ore dalla segnalazione e possa quindi ridare la casa alle persone che si trovano in situazioni surreali come quelle appena descritte.

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