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"Gargarismi col pisello": Laura Ravetto contro il consigliere di FdI

Brunella Bolloli
Brunella Bolloli

Alessandrina, vivo a Roma dal 2002. Ho cominciato a scrivere a 15 anni su giornali della mia città e, insieme a un gruppo di compagni di liceo, mi dilettavo di mondo giovanile alla radio. Dopo l'università tra Milano e la Francia e un master in Scienze Internazionali, sono capitata a Libero che aveva un anno di vita e cercava giovani un po' pazzi che volessero diventare giornalisti veri. Era il periodo del G8 di Genova, delle Torri Gemelle, della morte di Montanelli: tantissimo lavoro, ma senza fatica perché quando c'è la passione c'è tutto. Volevo fare l'inviata di Esteri, ma a Roma ho scoperto la cronaca cittadina, poi, soprattutto, la politica. Sul blog di Liberoquotidiano.it parlo delle donne di oggi, senza filtri.

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 Donatella Merra  Foto:  Donatella Merra 
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La vicenda in sé potrebbe rimanere relegata nelle pagine locali dei quotidiani lucani, con qualche piccolo accenno in nazionale, se non fosse che 1) è grave che un consigliere si rivolga così a un'assessore per quanto dica che è una sua cara amica; 2), tra Lega e Fratelli d'Italia è in atto una fibrillazione che rischia di travolgere l'intera coalizione di centrodestra. Per cui, insomma, il caso è tutto politico. Veniamo ai fatti. Un consigliere del partito d Giorgia Meloni, Rocco Leone, si è rivolto alla responsabile regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti, la leghista Donatella Merra, sofferente a causa di un mal di gola, consigliandole "gargarismi di pisello".  Il tutto durante la votazione per l'ufficio di presidenza in diretta streaming negli uffici della Regione Basilicata. Leone, travolto dalle polemiche, interpellato dalle agenzie si è giustificando dicendo che la sua era una <battuta goliardica>, ma il polverone è stato tale che oggi i sindacati scenderanno in piazza per chiedere le dimissioni del meloniano e, a Roma, la responsabile delle Pari Opportunità del Carroccio, Laura Ravetto, ha chiesto come mai la Meloni non si senta di dire nulla al suo volgare consigliere.  <Giorgia non si accontenti delle scuse di rito e dia un segnale chiaro in nome della parità e del rispetto della donna troppo spesso sbandierata e troppo poco praticata da certa politica>, incalza la Ravetto, mentre  Simona Baldassarre, eurodeputato e Responsabile del Dipartimento Famiglia dello stesso partito, consiglia a Leone <gargarismi al cervello>. Insomma, mentre tra i due leader i rapporti sono tesissimi, con la Meloni che si gode il successo della mega convention milanese (a cui Salvini non è stato invitato), scoppia anche la polemica in Basilicata, come se non bastassero già i litigi nei territori per i candidati alle Amministrative.  

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