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Smile, un aiuto per i bimbi

Brunella Bolloli
Brunella Bolloli

Alessandrina, vivo a Roma dal 2002. Ho cominciato a scrivere a 15 anni su giornali della mia città e, insieme a un gruppo di compagni di liceo, mi dilettavo di mondo giovanile alla radio. Dopo l'università tra Milano e la Francia e un master in Scienze Internazionali, sono capitata a Libero che aveva un anno di vita e cercava giovani un po' pazzi che volessero diventare giornalisti veri. Era il periodo del G8 di Genova, delle Torri Gemelle, della morte di Montanelli: tantissimo lavoro, ma senza fatica perché quando c'è la passione c'è tutto. Volevo fare l'inviata di Esteri, ma a Roma ho scoperto la cronaca cittadina, poi, soprattutto, la politica. Sul blog di Liberoquotidiano.it parlo delle donne di oggi, senza filtri.

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Una blogger famosa, esperta di rossetti, tanti piccoli pazienti costretti a lunghe e complicate cure, e un ospedale particolare a cui è stato il dato di nome di Smile House, la casa del sorriso. Non poteva che nascere una collaborazione tra Clio Zammatteo, cliccatissima make-up artist nata a Belluno ma "mezza" americana (ha vissuto molti anni a New York), la onlus Operation Smile Italia e i dottori del San Paolo di Milano. Una sinergia che passa da un prodotto piccolo e semplice, come un burrocacao Coccolove già diventato instant-cult, cioè un oggetto ricercato soprattutto perché fa del bene. In pratica, ClioMake-up, 38enne imprenditrice della bellezza, ha creato per i piccoli malati (ma anche per gli adulti) affetti da patologie legate alle malformazioni del volto curabili con interventi chirurgici, questo balsamo per le labbra dal profumo irresistibile e la consistenza morbida che piace a tutte le età. L'ha presentato il 18 ottobre a Milano lanciando anche un appello affinché chiunque fosse interessato acquistasse il rossetto speciale Coccolove che non solo rende più belli, ma aiuta concretamente a sostenere Operation Smile, visto che il 100 per cento della vendita del lucidalabbra va interamente alla Fondazione Operation Smile Italia Onlus. L'appello ha colto nel segno e in tanti hanno risposto, così i soldi raccolti (pari a 70mila euro) sono andati al centro di eccellenza dell'ospedale San Paolo di Milano dove si svolgono attività di diagnosi, trattamento delle malformazioni del volto, come la labiopalotoschisi, oltre a  numerose imperfezioni che, spesso, deturpano, anche i visi dei più piccini.  I piccoli pazienti in cura presso la Smile House, nata dieci anni fa,  necessitano di interventi di ortodonzia, chirurgia, e logopedia. Per questo ClioMake-up si è messa al servizio e i responsabili medici, come il coordinatore clinico Luca Auteliano e il direttore generale dell'Asst Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco, hanno espresso tutta la loro soddisfazione. <Amo pensare che il mio lavoro come make-up artist aiuti le persone a sorridere e a stare meglio con se stesse>, ha detto Clio Zammatteo, <e vedere i medici infondere sorrisi e fiducia nei volti pazienti della Smile House mi ha riempito il cuore di gioia>.        

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