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Ufo, la domanda che nessuno si pone: chi vuole farci credere agli alieni, e perché?

Il libro di Gianluca Marletta spiega molto

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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Il binomio Ufo – Alieni circola ormai ovunque, al cinema, nelle pubblicità, sui giornali, sulle scatole di cereali, sponsorizzato dall’Onu pro-gender-aborto-eutanasia e da personaggi venerati dal mainstream come Obama, Nobel per la Pace che, lo ricordiamo, di oggetti volanti – ben identificati - ne ha sganciati 26.171 sulle teste degli afghani. Ci sarà dunque qualcosa sotto?

Pare proprio di sì, come spiega l’interessantissimo “Ufo e alieni” (ed. Irfan) dello storico Gianluca Marletta. Ne parleremo con l’autore oggi, alle 18.00, ospiti di “Ritorno a Itaca” di Aurelio Porfiri QUI

Un titolo, quello del libro, che farebbe pensare all’ennesima pubblicazione sui lucertoloni nascosti fra noi, e invece indaga in modo scorrevole e colto le radici culturali e le manipolazioni, da parte di ben noti poteri, di questi strani fenomeni.

Sì, perché, di fatto, in 74 anni di avvistamenti, (dal 1947, guarda caso, inizio dell’era spaziale) con decine di migliaia di persone che hanno osservato e ripreso luci, dischi, “sigari” volanti e altri fenomeni aerei che, per una percentuale fra il 5 e il 10% restano oggettivamente inspiegabili, nessuno è mai riuscito a trovare una latta d’olio “Made in Neptune”, un bullone di Ufo o una mutanda di alieno. Il caso Roswell (1947) è notissimo, ma tra smentite, rottami di palloni-sonda, pupazzi, falsi video di autopsie, finora nulla è stato dimostrato. Colpa dei militari arcigni che ramazzano via ogni cosa, in perfetta pulizia, che nemmeno Mastro Lindo? Forse. Resta il fatto che, per ora, si tratta di fenomeni immateriali, proprio come i fenomeni medianici di cui molti raccontano, tanti dicono di averli visti, fotografati e ripresi, ma - sebbene immateriali per definizione – nessuno è mai riuscito a catturare dei fantasmi. Non stupisce allora, che il mito degli extraterrestri nasca proprio sulle ceneri dell’ormai spento spiritismo; non a caso, di “alieni transdimensionali” parlava il satanista-mago Alesteir Crowley detto “La Bestia 666”; così il teosofo spiritista Camille Flammarion che teorizzò i marziani e il medico bolscevico Aleksandr Bogdanov, fissato con le trasfusioni, che nei suoi romanzi scriveva di marziani-vampiri resi immortali dalla condivisione del sangue. Nel secondo dopoguerra, le sperimentazioni americane sugli arditissimi ultimi velivoli nazisti hanno fatto il resto, implementate dai filmoni anni ’70 della Hollywood  gnostica di Spielberg e Kubrik (“E.T.” e “2001 Odissea nello spazio”).

Si nota, dunque che il mito extraterrestre è sempre stato cavalcato da tutti i poteri non-cristiani o anticristiani del passato e del presente. Oggi, con un darwinismo ridotto ormai sui gomiti, l’ipotesi che l’uomo sia stato creato - non da Dio - ma da alieni venuti a inseminare delle scimmie terrestri (contenti loro) si offre come radicale e perfetta alternativa alla cultura creazionista dell’Occidente cristiano. L’alieno è il perfetto Grande Architetto dell’Universo massonico-mondialista, anche perché in pochi riescono a domandarsi: “Sì, ma chi ha creato gli alieni?”. I parallelismi dell’ufologismo con un culto religioso vero e proprio sono tanti: i profeti, i “posseduti”, (ovvero i “contattisti” rapiti dagli alieni), l’attesa messianica di un paradiso promesso dall’illuminazione di questi esseri superiori, insieme all’altra paccottiglia New Age: pacifismo, ecologismo, reincarnazionismo, sincretismo etc.

Ma, come in ogni cosa, anche Dio si prende la sua parte. Ci sono, infatti, altre due ipotesi su questi inspiegabili fenomeni: quella parafisica e quella metafisica. Entrambe considerano queste apparizioni nel cielo come fenomeni ingannevoli da parte di entità sottili, provenienti da un’altra dimensione. Esseri transdimensionali, o entità spirituali maligne, vorrebbero farci credere, con uno spettacolo di suoni e luci, proprio alla realtà fisica degli extraterrestri, per i motivi di cui sopra. Un inganno anticristico in cui pare ci si stia cadendo con tutti e due i piedi, tanto che, guarda caso, le pseudoreligioni ufologiche sono tutte, immancabilmente, anticristiane. Perfino la Chiesa, ormai metastatizzata dal modernismo, sta aprendo all’ipotesi extraterrestre dimenticando quanto insegna l’Apocalisse sui “segni dal cielo”.

Follie misticheggianti, dirà qualcuno. Allora rettiliani e “grigi” che governano il mondo insieme a Soros sarebbero un’ipotesi di solido buon senso?

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