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Oscurata "Radio Domina Nostra": il canale Youtube di Don Minutella, il prete più seguito d'Italia

Chi riconosce come papa solo Benedetto XVI paga un conto salato

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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Segue-se a versão PORTUGUESA

Il canale di Don Alessandro Minutella, “Radio Domina Nostra”, è stato CHIUSO da Youtube il 22 giugno. Si dice per un attacco hacker, ma, visto che già ByoBlu era stato oscurato in aprile dal social network, chi può sapere se si sia trattato di un attacco esterno, o di una censura operata magari in base a qualche “richiesta particolare”?

Il teologo palermitano, scomunicato due volte (una in più di Lutero) nel 2018 dal cardinale bergogliano Beniamino Stella - senza alcun processo canonico - è, in assoluto, IL PRETE PIU’ MEDIATICO E SEGUITO D’ITALIA, ma i grandi giornali fanno finta che non esista, secondo una specie di “tacito accordo”. Stranamente, anche molti commentatori del mondo conservatore cattolico fingono di ignorarlo: che si sia pro o contro il sacerdote, questa finta indifferenza  è un teatrino davvero avvilente per il mondo dell’informazione, laica e cattolica.

Solo i vaticanisti Marco Tosatti e Aldo Maria Valli gli hanno dato lealmente la parola, in passato, affinché potesse argomentare le proprie affermazioni, pur senza condividerle.

Radio Domina aveva totalizzato, fino ad oggi, oltre due milioni di visualizzazioni, aveva oltre 50.000 iscritti e proponeva catechesi – spesso infuocate –  rubriche sulla storia dei Santi, adorazioni eucaristiche, la Messa in latino “vetus ordo”, seguitissima, tanto che in alcuni casi gli spettatori in diretta doppiavano persino le celebrazioni di Bergoglio proposte da Vatican News.

Quello che dice don Minutella fa molta paura: ripete dal 2015 che Francesco non è il vero papa, ma un usurpatore messo sul trono di Pietro dalla massoneria ecclesiastica, argomentando le sue affermazioni in articoli, catechesi e libri come l’ultimo “Pietro dove sei?” richiestissimo persino dalle librerie di Via della Conciliazione QUI  . Peraltro non è l’unico a sostenere tali tesi: con lui c'è il frate latinista  Alexis Bugnolo e altri vescovi, teologi, sacerdoti, giuristi.

La sua fedeltà a Benedetto XVI, che per Don Minutella non ha mai abdicato e resta il solo papa, è granitica, così come quella ai dogmi della Chiesa. Porta infatti una guerra continua al modernismo: fra i suoi bersagli, il neoariano Enzo Bianchi, da poco malamente silurato, e il mariologo don Alberto Maggi il quale nutre dubbi sulla verginità della Madonna, sostenendo anche che Radio Maria di padre Livio Fanzaga “raccoglie tutto il MARCIUME di una teologia che si pensava seppellitaQUI

L’hackeraggio di Radio Domina Nostra si rivelerà probabilmente un boomerang, come già successo per i tentativi di screditamento operati dalla Rai e dalle Iene, che non hanno fatto altro che dare pubblicità a Don Minutella.

“Tutto il materiale video era stato salvato – spiega il sacerdote – e sarà presto riproposto su altre piattaforme. Questo attacco, come tanti altri, non farà che dare ancora più slancio e motivazione alla nostra missione, unicamente per la salvezza delle anime e della Chiesa cattolica, in comunione col vero papa Benedetto XVI. Un imprenditore del Nord si è già detto disponibile a finanziarci una web tv”.

Sono in molti che criticano aspramente Francesco, ma le reazioni più severe giungono SOLO per coloro che mettono in dubbio la sua legittimità come pontefice riconoscendo unicamente papa Benedetto che, secondo diversi giuristi, non ha affatto abdicato. Quello è il tasto veramente dolente, chirurgicamente evitato dai media.

Noi di Libero abbiamo individuato una dichiarazione choc di papa Ratzinger contenuta nel libro-intervista di Peter Seewald “Ultime conversazioni” QUI  Con questa frase, Benedetto XVI dice esplicitamente di essersi ”dimesso” dalle funzioni pratiche come i papi che, nella storia NON HANNO ABDICATO. La scoperta ha fatto il giro del mondo, ripresa in almeno cinque lingue da siti e blog stranieri.

La questione è di una gravità epocale anche se in pochi lo hanno compreso, perché se Benedetto non si è dimesso, Francesco è un antipapa. Eppure, la maggioranza del clero e dei fedeli continuano a ignorare la faccenda, come se seguire un vero papa o un antipapa, alla fin fine, fosse la stessa cosa. Come se lo Spirito Santo assistesse il primo che si prende la poltrona.

Tanti pensano che dopo Bergoglio  un nuovo conclave possa rimettere le cose a posto, ma con 80 nuovi cardinali nominati da un possibile antipapa, verrebbe eletto solo un nuovo antipapa, così come all’antipapa Anacleto II nel 1138, succedette un altro antipapa, Vittore IV.

La Chiesa cattolica dunque potrebbe essere finita per sempre se non si fa luce sulla presunta abdicazione di Ratzinger. Il primo a gridare al mondo questa impellente necessità è stato fino ad oggi don Minutella, pagando duramente di persona e perdendo tutto: parrocchia e stipendio, in primis. Che si sia d’accordo o meno con lui, non si può che riconoscergli un coraggio da leone e una “vocazione al martirio” decisamente non comuni in questi tempi di mediocrità diffusa.

Se Don Minutella avesse ragione, la sua figura passerà alla storia.  Che Bergoglio sia un vero papa o no dovranno deciderlo i canonisti e i cardinali dopo una approfondita inchiesta, ma una cosa è certa: LA QUESTIONE NON PUO’ ESSERE LASCIATA DA PARTE.

Portugues:

Derrubado “Radio Domina Nostra”: o canal Youtube de Padre Minutella, o padre mais seguido na Itália, foi obscurecido 

 

O canal do Padre Alessandro Minutella, “Radio Domina Nostra”, foi ENCERRADO pelo Youtube no dia 22 de junho. Parece que foi por um ataque hacker, mas, como já aconteceu com ByoBlu, outro canal que foi obscurecido em abril pela rede social, quem sabe se foi apenas um ataque externo ou uma censura executada com base em algum “pedido especial”? 

O teólogo da cidade de Palermo, na Sicília, excomungado duas vezes (uma a mais de Lutero) em 2018 pelo cardeal Beniamino Stella – sem processo canônico - é, em absoluto, O PADRE MAIS MEDIÁTICO E SEGUIDO DA ITÁLIA, mas os grandes jornais fazem de conta que ele não existe, conforme uma espécie de “acordo tácito”. Por incrível que pareça, também muitos comentaristas do mundo conservador católico fingem ignorá-lo: seja que for a favor ou contra o sacerdote, esta falsa indiferença é uma encenação realmente degradante para o mundo da informação, laica e católica. 

Somente os vaticanistas Marco Tosatti e Aldo Maria Valli deram-lhe lealmente a possibilidade de falar, no passado, para que Padre Minutella pudesse argumentar suas afirmações, mesmo sem compartilhá-las. 

Radio Domina havia totalizado, até hoje, mais de dois milhões de visualizações, tinha mais de 50.000 inscritos e oferecia catequeses – frequentemente ardentes -, programas diários sobre a vida dos Santos, adorações eucarísticas, a Missa em latim “vetus ordo”, muito seguida e que, muitas vezes, chegou a dobrar o número de espectadores na live em comparação com as celebrações de Bergoglio transmitidas por Vatican News.  

Aquilo que Padre Minutella afirma é assustador: repete desde 2015 que Francisco não é o verdadeiro papa, mas um usurpador colocado no trono de Pedro pela maçonaria eclesiástica, argumentando suas afirmações em artigos, catequeses e livros, como o último “Pedro, onde você está?”, livro muito procurado até pelas livrarias de “via della Conciliazione” (N.T. rua que leva à Basílica de São Pedro com várias lojas de artigos religiosos e do mundo católico). Além do mais, não é o único a sustentar esta tese: junto com ele há o frade latinista Alexis Bugnolo e outros bispos, teólogos, sacerdotes e juristas.  

A sua fidelidade a Bento XVI, que para ele nunca renunciou e permanece o único papa, é inabalável, assim como sua lealdade aos dogmas da Igreja.  

“Don Minutella”, como é chamado na Itália e mundo afora, trava uma luta constante ao modernismo: entre os seus alvos, o semi-ariano Enzo Bianchi, há pouco removido de seu cargo, e o mariologista Alberto Maggi que afirma ter dúvidas sobre a virgindade de Nossa Senhora e declara que também Radio Maria de Padre Lívio Fanzaga “acumula toda a PODRIDÃO de uma teologia que pensávamos enterrada”. 

O hackeamento de Radio Domina Nostra terá, muito provavelmente, o efeito contrário ao esperado, como já aconteceu com as tentativas de difamação operadas pela televisão italiana, RAI, e o programa “Iene” que fizeram, de fato, propaganda ao don Minutella. 

“Todos os vídeos foram salvos –explica o sacerdote – e o conteúdo será, em breve, apresentado novamente em outras plataformas. Este ataque, como muitos outros, terá como resultado o de dar mais impulso e motivação à nossa missão, unicamente pela salvação das almas e da Igreja católica, em comunhão com o verdadeiro papa Bento XVI.  Um empresário do Norte (da Itália) já se disponibilizou para financiar uma web tv”. 

Muitos criticam duramente Francisco, mas as reações mais duras chegam somente para quem põem em xeque sua legitimidade como pontífice, reconhecendo unicamente o papa Bento XVI que, conforme o parecer de vários juristas, nunca abdicou. Este é o ponto fraco, habilmente evitado pela mídia. 

Nós, da redação de Libero, identificamos uma declaração choque de papa Ratzinger no livro-entrevista de Peter Seewad “Conversas finais”. Com esta frase, Bento XVI diz, de forma explícita, ter “renunciado” às funções práticas como os papas que, no curso da história, NÃO ABDICARAM. A descoberta deu a volta ao mundo e foi traduzida em pelo menos 5 idiomas em sites e blogs estrangeiros. 

A questão é de uma importância epocal embora poucos a compreendam, porque se Bento XVI não renunciou de fato, Francisco é um antipapa.  

Contudo, a maioria do clero e dos fiéis continuam a ignorar a questão, como se seguir um verdadeiro papa ou um antipapa, no final das contas, fosse a mesma coisa. Como se o Espírito Santo assistisse o primeiro que ocupasse a poltrona papal. 

Muitos pensam que depois de Bergoglio um novo conclave possa colocar as coisas em ordem, mas com 80 novos cardeais nomeados por um possível antipapa, seria eleito somente um antipapa, assim como ao antipapa Anacleto II em 1138, sucedeu um antipapa, Vítor IV.  

A Igreja Católica, portanto, poderia chegar ao fim para sempre se não for analisada a questão da alegada renúncia de Ratzinger. O primeiro a gritar ao mundo essa necessidade urgente, foi, até hoje, don Minutella, pagando duramente por isso e perdendo tudo: paróquia e salário, primeiramente. Estando de acordo ou não, não podemos não deixar de reconhecer nele uma grande coragem e uma “vocação ao martírio” sem dúvida não comuns nestes tempos de mediocridade generalizada. 

Se Don Minutella tivesse razão, sua luta entraria na história. 

Que Bergoglio seja um verdadeiro papa ou menos, terá que ser decidido pelos canonistas e cardeais após uma investigação minuciosa, mas uma coisa é certa: A QUESTÃO NÃO PODE MAIS SER IGNORADA. 

 

 

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