Il primo documentario su Francesco, Benedetto XVI, la Mafia di San Gallo e la massoneria ecclesiastica
Il video, sconvolgente, affronta anche la rinuncia di Benedetto XVI giudicata invalida da molti canonisti
Due giorni fa, è stato pubblicato il documentario in italiano e inglese “Il messaggio nella bottiglia”: 40 minuti sconvolgenti dove si analizzano, sulla base di oggettivi dati di fatto, temi scottanti come la rinuncia di Papa Ratzinger; la “Mafia di San Gallo”; la genealogia episcopale dei cardinali appartenenti ad essa; l’obiettivo storico della massoneria (ecclesiastica e laica) di demolire la Chiesa cattolica; la mistificazione del personaggio di San Francesco; la svolta materialista della neo-chiesa e l’incredibile potenza di fuoco mediatica che propone un’immagine di Francesco molto diversa da quella che, secondo gli autori, è la realtà.
Tra gli intervistati, il frate italo-americano Alexis Bugnolo, il prof. Francesco Lamendola e lo youtuber Marco Cosmo del canale “Decimo Toro” che ha messo in rete il filmato. L’autore è un ignoto regista che ha preferito celarsi per non essere falciato nella carriera.
Il documentario è visibile su Youtube QUI ma siccome potrebbe essere censurato o bloccato dagli amministratori (come già avvenuto per quelli di Mons. Viganò) è stato pubblicato anche su Rumble QUI
Secondo gli intervistati, esiste una antica gerarchia infedele nella Chiesa, collegata anche all’ordine dei Gesuiti e fortemente ispirata alla Massoneria, che si è impadronita del potere dopo una preparazione di almeno duecento anni, praticamente dalle prime infiltrazioni della Libera muratoria nella Chiesa. Personaggio chiave di questa corrente, il card. Mariano Rampolla del Tindaro, che doveva diventare papa, ma la cui elezione fu bloccata dall’imperatore d’Austria, proprio per le sue aderenze alla Massoneria.
Della Mafia di San Gallo, discendente da Rampolla, ha scritto, del resto, lo stesso primate del Belgio card. Danneels nella sua autobiografia, ammettendo candidamente che il gruppo di cardinali supermodernisti di cui faceva parte voleva deporre Benedetto XVI e che il loro campione era il card. Bergoglio. Citiamo dalla “Biographie” del 2015: “E’ un gesuita confratello di Martini e cardinale arcivescovo di Buenos Aires, si chiama Jorge Mario Bergoglio. L'atteggiamento di Bergoglio si guadagna la fiducia di molti dei partecipanti al Gruppo di San Gallo, compreso Danneels. […] Anche se i cardinali del gruppo di San Gallo presenti a Roma inviano a Ivo Fürer una cartolina con il messaggio: "Siamo qui insieme in spirito di pace", fu il cardinale Ratzinger ad essere scelto dal conclave come successore quasi ovvio del papa polacco, anche se durante il pre-conclave, il cardinale gesuita Jorge Mario Bergoglio era un'alternativa realistica”.
Il volume non è mai stato tradotto in italiano, né smentito dal Vaticano, nella probabile prospettiva che la questione venisse dimenticata.
Tuttavia, un faro sulla vicenda della Mafia di San Gallo è stato tenuto strenuamente puntato fin dal 2015 dal teologo palermitano Don Alessandro Minutella, QUI scomunicato due volte senza processo canonico (dal bergogliano card. Beniamino Stella) nel 2018 che, dal suo canale Youtube “Radio Domina Nostra”, ripete ogni giorno che Bergoglio non è il papa e che Benedetto XVI non si è mai dimesso. Il canale oggi è seguito da oltre 50.000 persone e le sue dirette, con catechesi o messe in latino, spesso doppiano gli spettatori in diretta della messa di Francesco messa in onda da Vatican News. E' il prete più seguito in Italia ma i media fanno finta che non esista (ovviamente).
Spiega nel documentario il Prof. Lamendola, docente di Lettere e Filosofia, che l’obiettivo della Massoneria è quello di distruggere la Chiesa cattolica dall’interno per instaurare un Nuovo Ordine Mondiale, che adesso sta prendendo forma.
Tornano in mente le parole di Francesco rilasciate a La Stampa addì 15 marzo 2021: “Sprecheremmo la crisi chiudendoci in noi stessi. Invece, edificando un NUOVO ORDINE MONDIALE basato sulla solidarietà, studiando metodi innovativi per debellare prepotenze, povertà e corruzione, tutti insieme, ognuno per la propria parte, senza delegare e deresponsabilizzarci, potremo risanare le ingiustizie”.
Avevamo riportato lo sconcertante pronunciamento QUI
La Massoneria - spiega sempre Lamendola - persegue obiettivi completamente all’inverso rispetto alla Chiesa di Cristo, obiettivi del tutto materialisti. La Fratellanza umana di cui scrive Bergoglio nell’ultima enciclica non è una fratellanza dovuta al fatto che si è tutti figli di Dio, ma che si è tutti figli della Madre Terra, la Pachamama appunto, di cui abbiamo scritto QUI . Non per nulla, nell’enciclica non si parla mai di Dio, né di Gesù Cristo.
Fra Bugnolo ribadisce come la scomposizione formale dell’incarico papale in munus e ministerium, alla base della trappola giuridica della rinuncia, fosse stata predisposta a suo tempo da Giovanni Paolo II e dallo stesso card. Ratzinger. Emerge un fatto nuovo: Benedetto XVI ha, in effetti, inspiegabilmente nominato cardinali molti membri della Mafia di San Gallo, e/o modernisti e/o suoi nemici giurati. Questo si può spiegare con il fatto per cui la rinuncia invalida al papato fosse stata già programmata da molto tempo per annullare definitivamente questa corrente in seno alla Chiesa. Ospiti del vaticanista Aldo Maria Valli, abbiamo spiegato tutto il senso dell’operazione QUI
Tempo fa avevamo ventilato che il “trucco” potesse essere ispirato al terzo Segreto di Fatima QUI
In ogni caso, Francesco e i suoi possono dormire sonni tranquilli. Nessuno farà niente. Qualche tempo fa avevamo trovato un pronunciamento inequivocabile di Ratzinger in un suo libro intervista QUI
Ha convinto molti, è stato ripreso anche dal più importante quotidiano cattolico tedesco, il Die Tagespost, ma ugualmente non si è smosso niente.
Papa Benedetto potrebbe anche esporre una scritta al neon fuori della sua finestra con scritto “Il papa sono io” e tutti penserebbero a una distrazione, a una coincidenza, a un complottismo. Non interessa a nessuno la questione.
I bergogliani fanno finta di niente, al massimo bullizzano gli interlocutori come fece l’Avvenire, dandoci esplicitamente degli imbecilli QUI
I tradizionalisti, che detestano Benedetto XVI, pensano che, in quanto “modernista” (secondo loro), Ratzinger sia un impreparato e un approssimativo, del tutto inaffidabile, quindi queste “leggerissime” incongruenze non li sfiorano nemmeno. Per loro, il fatto che Ratzinger abbia invertito la parola munus con ministerium è solo una sbadataggine, anche se chiama in causa i canoni 124, 332 § 2, 188, 17 del Diritto canonico che rendono clamorosamente nulla la sua rinuncia, stando a una quantità di canonisti. Ignorano una serie infinita di discrasie che abbiamo evidenziato e ricostruito secondo il disegno del “Piano B” QUI
I conservatori, invece, sono concentrati sulle demolizioni esplosive della Chiesa cattolica che sta attuando Francesco: si disperano perché adesso dovranno rinunciare anche alla Messa in latino, ma non riescono a farsi venire un dubbio: forse qualcosa è andato storto nella rinuncia di Benedetto XVI e quindi magari lo Spirito Santo risulta “non pervenuto”? Forse Francesco non è il vero papa? L’interrogativo non li sfiora.
Molti sperano di sistemare le cose alla dipartita di Bergoglio, dimenticando che se Benedetto non si è dimesso, Francesco è un antipapa e il collegio cardinalizio conta 80 cardinali invalidi: ergo, nella sua linea successoria saranno tutti antipapi. Quindi, il fatto che la Chiesa cattolica sia finita per sempre … è un dettaglio trascurabile QUI
Tranquilli, sono solo coincidenze, distrazioni, complottismi… Anche questo documentario, per quanto ben fatto e fondato su fatti evidenti, sarà ignorato da tutti.