Cerca
Cerca
+

Gnostici, abortisti e rockstar alla conferenza "vaticana". Gesù: assente giustificato

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

C’era una volta la Chiesa cattolica che si occupava della salute delle anime. Oggi, messi in soffitta Inferno, Paradiso ma soprattutto il PURGATORIO (ne sentite parlare ancora?), la neo-chiesa bergogliana si occupa principalmente della salute del corpo.

L’ultima evidenza emerge con la Quinta Conferenza Internazionale Vaticana 2021  prevista per il 6-8 maggio. La prima cosa che lascia perplessi è la scelta della locandina: una parodia della Creazione di Adamo, il capolavoro dei capolavori sacri: accanto alle chiavi di San Pietro insieme al logo arcobaleno (un caso?) della Fondazione Cura campeggiano due mani con guanto di lattice che accostano le dita come nell’affresco della Sistina. (Peraltro un braccio è pure di colore, in ottemperanza ai comandamenti politicamente corretti).

A questo punto, perché non mettere la mascherina al Cristo risorto di Piero della Francesca? O una siringa in mano alla Madonna della Seggiola di Raffaello? Chissà cosa ha spinto il card. Ravasi – lo stesso della “Lettera ai cari fratelli massoni” (2016) – oggi  presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, ad approvare una scelta del genere.

Ma questo è solo l’inizio: a riepilogare efficacemente gli ospiti del “webinar” internazionale, il mensile (ancora cattolico) Il Timone: “Tra gli oltre 100 relatori indicati nel programma spiccano il guru della New Age Deepak Chopra, «pioniere di fama mondiale nella medicina integrativa e nella trasformazione personale»; Dame Jane Goodall, famosa ambientalista ed esperta di scimpanzé, che sostiene che la popolazione mondiale dovrebbe ridursi a quello che era 500 anni fa; CHELSEA CLINTON, la figlia di Bill e Hillary, che ha conseguito un master in sanità pubblica, ma che è convinta che non sarebbe cristiano vietare l’aborto legalizzato; Joe Perry, chitarrista e cofondatore del gruppo rock degli Aerosmith e fondatore di Rock stars of science.

Non poteva mancare quindi il guru americano dell’epidemia da Sars-Cov2 Anthony Fauci e con lui l’esperto italiano Walter Ricciardi. Quindi Stéphane Bancel e Albert Bourla, rispettivamente i Ceo delle Big pharma Moderna e Pfizer, produttori dei vaccini anti COVID-19. Tra gli altri poi David Feinberg che guida Google Health e che sta lavorando sull’intelligenza artificiale (AI) per la salute pubblica; quindi anche un tocco di bellezza femminile con Cindy Crawford. Per il dialogo interreligioso sarà presente l’imam Shaykh Asim Yousuf”.

Praticamente una premiata ditta di personaggi simbolo del progressismo globalista-sincretista da Nuovo Ordine Mondiale.

Ma le sorprese non sono finite: se cliccando sui contenuti   QUI   si prova a cercare  la parola “Gesù”, “Cristo”e “Maria”, su 26.000 battute di testo, compaiono ZERO risultati.  

In compenso si possono trovare “Segreti di vita sana e come essere al top per la salute, la bellezza e il fitness dall'interno verso l'esterno”.  

E ancora, sempre sulla scia di Men’s Health, consigli per “Vivere in salute fino a 120 anni e oltre: gli scienziati guardano al futuro, analizzando la genetica della longevità […] Guardiamo a come possiamo estendere la durata della vita umana sana e persino invertire il processo di invecchiamento”.

Relatore, il dott. Faust?

Si prosegue con riferimenti new age sull’empatia, (provate a empatizzare con uno psicotico, vedrete i vantaggi)  o sulla “compassione” di matrice buddista e su altre cose che non hanno praticamente nulla a che vedere con la Cristianità.

Su Stilum Curiae, del vaticanista Marco Tosatti, hanno scritto esplicitamente di una conferenza "un po' demoniaca” QUI  forse individuandovi quel FALSO UMANESIMO ANTICRISTICO in salsa gnostico-scientista di cui parlava pochi anni fa il Papa Benedetto XVI.

Si tratterebbe dell’apoteosi dell’”uomo che si fa dio”, (magari per dominare il mondo) seguendo un processo del tutto invertito e rovesciato rispetto a coloro che venerano il  “Dio che si è fatto uomo”. Si comprenderebbe perché alcuni sacerdoti si sono fatti scomunicare pur di rimanere in comunione col papa Benedetto XVI e con la sana dottrina cattolica QUI 

La Chiesa, in effetti, non è nata per renderci più sani o più belli, per quello c’è Rosanna Lambertucci. Né per farci campare fino a 120 anni, come promette Adriano Panzironi.

La Chiesa vera, quella di Gesù Cristo, deve insegnare a morire bene, in modo che l’anima si salvi, evitando il destino più orribile e grave in assoluto: la dannazione eterna. Cosa volete che gliene importi ai cattolici della cellulite o delle rughe per pochi decenni di vita terrena se poi la loro anima deve sopravvivere eternamente? 

Purtroppo, nonostante la “disinformatja” degli ultimi anni, per la vera fede cattolica non esiste nessun “6 politico” escatologico. Non si va tutti in Paradiso e la misericordia divina non può prevaricare la libertà dell’uomo di rifiutare Dio anche dopo la morte, restando così all’inferno.

Se siete credenti, bisogna stare attenti perché non si può tornare indietro: la dannazione si produce quando l’uomo, allontanandosi da Dio, sviluppa un eccesso di attaccamento al mondo materiale, al potere, al successo, alla gloria, al denaro, alla bellezza, al sesso, anche alla salute, insomma a tutto ciò che dopo la morte non sarà altro che cenere. Se in vita ha sviluppato questo eccessivo attaccamento - col conseguente rifiuto di Dio - l’anima dell’individuo rimane IRREVERSIBILMENTE in un luogo e in una condizione dimensionali di enorme sofferenza, chiamato inferno. 

Questo è, almeno, ciò che dice il Catechismo all’art. 1035: La Chiesa nel suo insegnamento afferma l'esistenza dell'inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell'inferno, « il fuoco eterno ». La pena principale dell'inferno consiste nella separazione eterna da Dio, nel quale soltanto l'uomo può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali aspira.

In pratica la neochiesa bergogliana sorvola sulla salute eterna concentrando gli sforzi sulla salute temporanea. Capite bene che è un rovesciamento di prospettiva non da poco. E inquietante.

Dai blog