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Guai a sinistra, sotto a chi tocca: indagato pure Soru per evasione

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Altra botta per il Partito Democratico: setacciati i conti dell'ex governatore, la Procura ha aperto un fascicolo sul suo conto

Andrea Tempestini
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Nuova puntata della lenta ma inesorabile parabola di Renato Soru. Da faccia buona dell'imprenditoria di sinistra, editore dell'Unità,  governatore della Sardegna e sfidante promesso di Silvio Berlusconi all'ennesimo guaio giudiziario, il fisco lo sta indagando per evasione fiscale,  il passo è stato breve. Meno di tre anni, perché tutto è iniziato con la sconfitta subita nel 2009, in occasione delle regionali anticipate.  E al centro c'è sempre lei, la sua creatura, Tiscali, l'azienda di telecomunicazioni nata nel 1998 che negli anni, parole di Soru, ha dato lavoro a centinaia  di cagliaritani. Certo. Ma non solo. Perché  negli anni hanno fatto discutere il conflitto di interessi all'isolana, con l'uomo di impresa diventato il politico più importante della Sardegna (si ricordi il caso degli appalti e subappalti della società di comunicazione Saatchi & Saatchi) e le recenti grane giudiziarie.  L'inchiesta madre, i capi di imputazione sono aggiotaggio e false comunicazioni ai soci, risale allo scorso anno e mette nel mirino lo scorporo dell'internet provider. Era il 2005 e l'impresa di tlc aveva ceduto rami d'azienda a due società del gruppo generando una plusvalenza di oltre 162 milioni di euro. Secondo gli inquirenti quel prezzo sarebbe stato gonfiato ad arte. Da quelle indagini sarebbero arrivati gli accertamenti che hanno aperto il nuovo filone. Cos'è successo? Che, secondo le ricostruzioni della Nuova Sardegna, le Fiamme gialle hanno depositato un'informativa alla magistratura  ipotizzando  mancati versamenti di imposte e la procura di Cagliari ha aperto un fascicolo. Il faro è acceso sulla Andalas Ltd, la società con sede a Londra, attraverso la quale l'ex presidente possiede il 17,7 per cento di Tiscali. Pare non risultino pagate le tasse in seguito alla vendita sul mercato di alcune azioni Tiscali tra il 2005 e il 2010. E il governatore cosa fa? Prima conferma,  «le verifiche fiscali sono in corso da alcuni mesi...in particolare l'indagine in questione mira ad accertare la legittimità del regime fiscale applicato dalla Andalas ltd in occasione di una pluralità di operazioni», poi si mette a disposizione, «Soru ha costantemente fornito agli inquirenti ogni collaborativo apporto - spiega il suo ufficio stampa - al fine di documentare l'assoluta trasparenza e correttezza del proprio operato anche sotto il profilo tributario», quindi cerca giustificazioni nella sua storia, «non ho beneficiato della recente opzione di condono fiscale per i capitali detenuti all'estero». In particolare, secondo l'editore dell'Unità  «la verifica fiscale non riguarda la vicenda connessa all'ipotesi di aggiotaggio profilata dalla Procura di Cagliari, quando egli non ricopriva più alcuna carica negli organi della società dopo le dimissioni formalizzate in coincidenza con la sua elezione a presidente della Sardegna nel giugno 2004». Questa è la sua versione, in attesa della prossima puntata della parabola del governatore che doveva sfidare Berlusconi. di Tobia De Stefano

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