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"Non posso più assumereper colpa del governo"

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Emanuele Nenna spiega, punto per punto, perché gli imprenditori soffocano: un incubo tra costi eccessivi, effetti dell'Irap e la giungla della burocrazia

Andrea Tempestini
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  "Caro Presidente Monti, ho 39 anni, mi occupo di pubblicità da 17 anni, e da più di 16 sono un imprenditore. Un piccolo imprenditore: la mia agenzia oggi conta poco più di 40 persone. Le scrivo in questo inizio d'autunno perché, come mi accade sempre, sono tornato dalle vacanze estive pieno di voglia di fare, di inventare, di creare. Ma la prima mail che ho letto è stata una circolare del mio commercialista su «riforma del lavoro, nuova deducibilità costi auto e nuova deducibilità contributo SSN dei premi assicurativi delle auto». L'ho letta e subito l'effetto adrenalina estiva è passato. E mi chiedo – molto ingenuamente, lo so – se le domande che io e i miei soci continuiamo a porci siano mai transitate sulla scrivania del suo governo. Allora dico: ma lo sa che ci sta passando la voglia?", si sfoga Emanuele Nenna su Libero in edicola oggi. La rabbia è tanta, perché "non posso assumere per colpa del governo". Così, punto per punto, l'imprenditore spiega al premier perché le aziende soffocano: un incubo tra costi eccessivi, effetti dell'Irap e bruocrazia. Leggi la lettera di Nenna a Monti su Libero in edicola oggi, giovedì 20 settembre  

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