Gianluca Rocchi, ipotesi aggiotaggio: alla sbarra per Juventus-Roma?
E' passato ormai quasi un mese dal 5 ottobre dei veleni, da quella partita tra Juventus e Roma, vinta (con qualche aiutino di troppo) dai bianconeri, una partita che ha letteralmente infiammato il campionato e la lotta scudetto (le polemiche, infatti, non sono ancora terminate). Protagonista suo malgrado dell'incontro fu Gianluca Rocchi, l'arbitro, il fischietto che tornerà in campo proprio stasera, mercoledì 29 ottobre, dopo aver scontato la sospensione dovuta alla cattiva gestione del match-scudetto. Il giorno che seguì la partita fu scandito dalla richiesta di un'interrogazione parlamentare e dalla minaccia di un esposto alla Consob, la società che vigila sulla Borsa, poiché Roma e Juventus sono due società quotate a Piazza Affari. La querela - Dopo qualche settimana, però, sul versante borsistico, c'è chi è passato dalla parole ai fatti: si tratta dell'associazione Assotutela, che ha presentato una querela in cui ripercorre i 90 minuti di fuoco del match e anche tutto ciò che ne è seguito, compresi i destini finanziari delle due società negli ultimi giorni. La teoria è che quella partita non solo ha condizionato la lotta al vertice della Serie A, ma anche i corsi borsistici delle due squadre. Nell'esposto di cui dà conto Repubblica, l'associazione querelante scrive: "L'incontro veniva gestito con palesi errori che condizionavano l'andamento della gara fino al risultato finale". Dito puntato contro il primo rigore, "fischiato per un fallo di mano avvenuto fuori dall'area". Quindi la polemica sui tempi di recupero, troppo striminziti e, ovviamente, le polemiche sugli altri due gol: il primo su un rigore concesso "fuori dal tempo regolamentare", il secondo - quello vittoria di Bonucci - condizionato "da un evidente fuorigioco del calciatore Vidal". L'ipotesi di reato - Una sfilza di errori - e qui si passa al "secondo livello" della querela di Assotutela - che hanno avuto conseguenze anche in Borsa. Nella querela si può ancora leggere: "L'evidenza di tali fatti di gioco, condizionati da palesi errori del direttore di gara, il giorno successivo provocava della conseguenze anomale sull'andamento del mercato azionario. Le azioni dell'A. S. Roma chiudevano la giornata con una perdita del 4%, mentre quelle della squadra piemontese beneficiavano di un aumento dell'1 per cento". Un quadro che secondo il presidente dell'associazione, Michel Emi Maritato, configura un reato ben preciso: quello di aggiotaggio. E secondo quanto si è appreso, sull'ipotesi di reato è al lavoro il procuratore aggiunto Nello Rossi, e sembra probabile che possano venire delegati accertamenti per stabilire se, davvero, ci sono state oscillazioni dei titoli. I pm sarebbero intenzionati ad acquisire i filmati della partita. Operazioni preliminari, che potrebbero poi condurre fino a Rocchi, l'arbitro nel mirino, che verrebbe ascoltato in veste di indagato. Per ora si tratta di ipotesi, ma la possibilità di vedere il fischietto alla sbarra è tutt'altro che campata in aria.