Motta Visconti, la consigliera comunale: "I rom? Servirebbero i forni. Metto a disposizione la mia taverna"
"Se tra i cani ci sono razze che vengono più predisposte a aggredire, perché non ammettiamo che i rom sono più portati a commettere certi reati. Le telecamere servono per punire tutti sti bastardi! Comunque niente gattabuia, ci vorrebbero i forni…metto a disposizione la mia taverna. Se vedete del fumo strano che esce dal tetto non vi preoccupate". Una sparata irriferibile, che fa ancora più rumore perché scritta da Massimilla Conti, consigliere comunale eletta in una lista civica di centrodestra a Motta Visconti. Le frasi razziste sono state scritte su Facebook, un attacco ai rom che ha destato stupore e, ovviamente, scatenato un putiferio, con le immediate richieste di dimissioni. La sollevazione - La donna, di 30 anni, ha scritto la frase incriminata in un commento a un post di alcuni amici, vittime di un episodio di microcriminalità. I commenti razzisti sono stati duramente giudicati dai consiglieri di opposizione del Pd, che a gran voce hanno chiesto le sue dimissioni. Il deputato democratico Vinicio Peluffo ha anche annunciato che presenterà un'interrogazione urgente al ministro dell'Interno Angelino Alfano. A denunciare le frasi razzisti della Conti è stato il segretario del Pd locale, Leonardo Morici, che ha fotografato i commenti della donna, e li ha ripostati a sua volta definendoli "semplicemente aberranti" e chiedendone immediatamente un passo indietro. Morici e Peluffo si uniscono nel definire "inconcepibile che una persona che esprime concetti di questa gravità, che violano Costituzione e codice penale, sieda in un consiglio comunale; chiedere il ritorno dei forni crematori è un limite che non si può oltrepassare. Sono uscite indegne, ancora più gravi visto il ruolo che ricopre. Spero che le dimissioni arrivino volontariamente, altrimenti le chiederemo in consiglio comunale". La risposta - Massimilla Conti, però, a dimettersi non ci pensa proprio e commenta così l'accaduto: "Sono una persona umana e ho usato Facebook come fanno tutti, ho commentato le frasi di un amico con leggerezza. E' stato lo sfogo di un momento. In un anno ho subito due furti e uno a pochi giorni dalla scomparsa di mia madre. I ladri mi hanno portato via molti suoi ricordi. Uno dei commenti che il Pd cita l'ho scritto in quei giorni, non adesso”. Quanto al paragonare i nomadi ai cani, dice: "Non è vero che la penso così, non sono razzista e lo dimostro con i fatti e con le mie amicizie. Tornando indietro non userei più questi toni e sono pronta a dare spiegazioni a chiunque dei miei cittadini me le chiederà. Non devo darle al Pd”.