Massimo Fagioli contro Nichi Vendola: "Non puoi essere comunista, cattolico e omosessuale"
Nella guerriglia comunista che sta portando Sinistra e Libertà all'autodisintegrazione, ora, arrivano anche i missili di Massimo Fagioli, il controverso psichiatra rosso, molto vicino a Fausto Bertinotti e celebre per alcune discusse frasi sugli omosessuali. "Questa scissione dentro Sel - spiega - era ineluttabile. E' giusto che alcuni abbiano lasciato il cattocomunista Vendola, perché il cattocomunismo porta ogni cosa verso il fallimento". Così lo psichiatara sull'addio di Gennaro Migliore e di una cospicua fronda a Nichi Vendola. Chi è - Secondo alcuni, Fagioli, sarebbe proprio la mente dietro allo strappo: Migliore è un suo ex seguace, mentre Vendola è un suo storico nemico. Lui, però, smentisce: "Hanno anche scritto che sono leader di una setta, come Scientology. Ma io faccio psicoterapia di gruppo, gratuita, libera". Quella psicoterapia di gruppo alla quale ha preso parte anche l'allora presidente della Camera, Fausto Bertinotti. Fagioli, per inciso, fu espulso dalla Società psicanalitica italiana ormai 30 anni fa per aver criticato aspramente Sigmund Freud. Ossessione cattolica - Oggi si occupa a tempo perso di politica: "Dopo Bertinotti - racconta - non ho più seguito Rifondazione comunista, ho rifiutato la leadership del cattocomunista Vendola, perché non si può essere cattolico e comunista, cattolico e omosessuale, comunista e omosessuale, sono contraddizioni. Ma - precisa - non ho mai detto che gli omosessuali si devono curare". Il sospetto è che, proprio come Migliore, dopo l'addio a Sel - ideologicamente - anche Fagioli salti sul carro del vincitore, avvicinandosi a Matteo Renzi. Ma lo psichiatra smentisce anche questo: "No, io mi avvicino al Pd di Civati, guardo al suo tentativo di ricreare una sinistra. Il mio terrore è la sinistra cattolica, con il Papa che distingue fra bambini battezzati e non battezzati e il presidente Napolitano che dà incarichi di governo solo a cattolici, Monti, Letta, Renzi...".