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Silvio Berlusconi rompe il silenzio, attacco al governo M5s-Lega: "Che cosa rischia l'Italia"

Davide Locano
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Dopo qualche giorno di silenzio, Silvio Berlusconi torna a cannoneggiare contro il governo M5s-Lega che ha espresso Giuseppe Conte premier. "Dopo 90 giorni di stallo, in una situazione di crisi istituzionale senza precedenti, con gravi problemi economici, grandi rischi per la sicurezza, grandi scadenze internazionali alle porte, ho ritenuto indispensabile che un governo nascesse. D'altronde l'alternativa oggettivamente impraticabile sarebbe stata un voto inutile a fine luglio. Io ho chiesto fino all'ultimo che nascesse un governo di centro-destra, perché questa coalizione unita aveva vinto le elezioni - ricorda in un'intervista a Il Giornale di Vicenza -. Non è stato possibile e la Lega ha voluto creare un governo con una forza politica che considero del tutto inadatta a governare l'Italia". Leggi anche: Il piano pazzesco per togliere Forza Italia a Berlusconi La critica a Matteo Salvini, insomma, è piuttosto esplicita. "Quello che ne è derivato - riprende - è un esecutivo che naturalmente non ci rappresenta e che non rappresenta la maggioranza degli italiani, neppure gli elettori della Lega e del Movimento Cinque stelle che il 4 marzo non si aspettavano certo un'alleanza di questo tipo". Il leader di Forza Italia, dunque, aggiunge: "Per poterlo far nascere hanno dovuto raggiungere un compromesso molto precario, spesso generico, per alcuni aspetti ingenuo, per altri molto inquietante, per esempio in materie di infrastrutture, di giustizia, di politica sociale - aggiunge -. In definitiva sono solo preoccupato dagli effetti per l'Italia di un'operazione di palazzo che ha dato vita all'ennesimo governo non scelto dagli italiani".

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