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Giulio Tremonti, l'indiscrezione clamorosa sulla poltrona. La rivincita dell'ex ministro: dove lo vogliono candidare
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Ancor prima che ci sia solo l'ombra di un governo, crescono gli appettiti dei partiti sulle prossime nomine in ballo tra partecipate statali e agenzie. Sono ben 77 le poltrone che l'esecutivo dovrà assegnare, tra queste quelle più ambite alla Cassa deposaiti e prestiti, vero e proprio salvadanaio degllo Stato che vanta già partecipazioni in Leonardo-Fincantieri, Tim e Alitalia. Il totonomi ha preso piede da diversi giorni, scrive il Quotidiano nazionale, con la la lista dei candidati destinata a crescere. Le prime voci vedono accreditarsi dirigenti interni come Fabrizio Palermo o l'ad del ramo partecipate Guido Rivolta, oppure il vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco. Leggi anche: Verdini, la strigliata epocale: "Basta cazzeggiare..." E mentre candidati di peso come Gaetano Micciché si sono già impegnati, vedi la presidenza della Lega Calcio, altri riaffiorano dal passato e sparigliano le carte. È il caso dell'ex ministro Giulio Tremonti, dato dagli addetti ai lavori come sempre più vicino a un ruolo di grande rilievo in Cdp. Intanto l'assemblea per il rinnovo delle cariche è slittata al 20 giugno, c'è tutto il tempo perché il governo entri nelle sue funzioni.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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