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Idem, Ici evasa e Imu ridotta: s'è tenuta 5mila euro

Josef Idem

Ecco il calcolo di quanto avrebbe "risparmiato" il ministro per le Pari opportunità

Ignazio Stagno
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Le polemiche sul ministro dello Sport Josefa Idem e sulle presunte irregolarità sul pagamento dell'Imu e dell'Ici non cessano. I fatti e soprattutto i numeri inchiodano la Idem. Il punto più preoccupante riguarda l'Ici. Secondo quanto racconta il Resto del Carlino, quella della Idem sarebbe stata una vera e propria evasione. Il periodo sotto inchiesta riguarda gli anni 2008-2011.   Il calcolo - L'edificio su due piani, contestato al ministro proprio perchè accatastato come abitazione principale, ha goduto dell'esenzione totale. Se invece fosse stato denunciato regolarmente e quindi inserito nella banca dati della "Ravenna Entrate" come seconda casa sarebbe costato al minsitro circa 960 euro. Quindi in pratica la Idem non ha dichiarato la sua palestra-casa come seconda abitazione e quindi ha tenuto per sé 960 euro che doveva all'Erario. Ora è guerra di numeri. Soprattutto per quanto riguarda le sanzioni in cui incorrerà il ministro. Si tratta di poche centinaia di euro, secondo i calcoli teorici fatti sulla base della rendita ricavata da una visura dell'agenzia delle Entrate. Quanto non abbia pagato realmente la Idem nessuno vuole dirlo. Nemmeno i suoi legali. Il "dossier Idem" scotta. Se all'Ici si aggiunge anche l'Imu allora il riparmio-evasione della Idem ammonterbbe a circa 5.000 euro. Furbata da dilettanti - La cifra nasce dalla classificazione attribuita dai commercialisti alla palazzina-palestra di via Carraia Bezzi a Santerno, comune in provincia di Ravenna. La differenza tra l'imposta pagata per quell'immobile e l'ammontare della tassa per la residenza di campagna, se denunciata come seconda casa ammonta a 1.500 euro. Per un immobile A2 di 11 vani e mezzo, a Ravenna, nel 2012 i comuni mortali pagavano 897 euro se prima casa e 2.326 euro se seconda casa. La Idem a quanto pare non apparteneva ai comuni mortali. Così ha architettato la furbata. Ora, messa davanti ai fatti, il ministro trema. La sua poltrona si fa scomoda e la Lega Nord ha già presentato una mozione di sfiducia per la presunta evasione del ministro sulle tasse degli immobili. A farsi sentire sono anche i grillini con un'interrogazione al ministro. La Idem deve mollare la poltrona, proprio come fece Scajola per la casa "a sua insaputa". E' una questione di dovere. Poi potrà tornare allo sport, alla canoa e concedersi un momento di "evasione". Da tutto. (I.S)

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