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Berlusconi: "Il governo sfori i patti con la Ue. Tanto non ci cacciano"

Silvio Berlusconi

Andrea Tempestini
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Mentre a Belfast i "big" del mondo si riuniscono per il G8, Silvio Berlusconi alza la voce con l'Europa. "Ci volete mandare fuori dalla moneta unica? Fatelo. Ci volete mandare fuori dall'Ue? Vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all'anno e ce ne date indietro solo 10". Così il Cavaliere da Pontida, dove assieme al presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha inaugurato una casa di cura per anziani. "Scordatevi il fiscal compact" - Il leader del Pdl si scaglia contro le politiche di austerità che ci impone il Vecchio Continente. "Fuori dall'una o dall'altra parte - ha proseguito -? Bisogna che chi va a Bruxelles non batta i tacchi di fronte a quelle autorità. Bisogna che qualcuno nel Governo abbia il coraggio e l'autorevolezza di andare a Bruxelles e di dire a quei signori: Noi siamo in queste condizioni perché ci avete cacciato voi, con la vostra dannata politica di austerità. Dobbiamo rimettere a posto le cose, e devono dire: Da qui in avanti il limite del 3% all'anno e il fiscal compact ve lo potete scordare". Un messaggio ben preciso, quello rivolto da Berlusconi al premier, Enrico Letta, esoratato ad uscire dall'angolo in sede continentale. "Stop aumento Iva" - Nel suo intervento da Pontida, il Cavaliere non ha perso l'occasione per ripetere le priorità del Pdl: "E' fondamentale congelare l'aumento Iva - ha tuonato -. Si dice che il Governo stia affannosamente cercando 8 miliardi: ma da quando in qua in un'azienda non si possono tagliare i costi dell'1%? E' veramente una cosa non accettabile il fatto che non si riescano a trovare questi fondi".

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