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Monti difende i suoi disastri:"Per favore non toccatemi l'Imu"

Il premier Monti

Ignazio Stagno
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Il Prof alla fine rifiuta l'appello all'imparzialità che da più parti aveva ricevuto e fa un comizio politico in piena regola, davanti ai giornalisti nella conferenza stampa di fine anno. E il suo comizio è in sostanza un attcco frontale, a muso duro, contro Berlusconi. Il Cav è sul banco degli imputati. Le accuse sono due: la promessa dell'abolizione dell'Imu e la sua volontà di voler rinegoziare i patti che l'italia ha con Bruxelles. Apriti cielo. Il giudice Monti ha già deciso. E nella sua conferenza, col suo stile distaccato schiaffeggia Berlusconi. Su questi punti è chiaro: "Se n'è parlato molto, non per nostra iniziativa. E' uno schema logico di politiche da fare nei prossimi anno o da contrastare. Per fortuna così il dialogo politico si è spostato sui contenuti e non su schieramenti e leadership. Sarà presto sul web su un sito apposito l'agenda per un impegno comune, un documento programmatico per non dissipare il lavoro svolto. Due esempi negativi che rischiano di farci perdere quanto guadagnato con tanti sacrifici? Dire no all'Europa, invece di migliorarla. Il nostro protagonismo non deriva dal battere i pugni, perché ci si può far male. E nemmeno dalle battute, perché alla pacca sulla spalla deriva il risolino e la minore presa in considerazione. L'altro rischio di perdere tutto deriva dalla promessa di togliere l'Imu, perché se si toglie ora tornerà doppia poi". Con queste parole il Prof si toglie il loden e picchia duro. In pratica l'Imu è sacra e non bisogna toccarla. L'Europa pure. "A livello europeo si possono contestare alcune scelte, ma è necessario seguire le linee guida. Ci sono e vanno rispettate a tutti i costi". Insomma Monti vuole ancora un'Italia ciecamente devota a Bruxelles. L'Italia in Europa è l'asse della politica nel futuro. Non c'è in questo destra o sinistra". Il Prof avvisa Berlusconi. Con un comizio distrugge il programma del Pdl. Bisogna capire se gli italiani hanno voglia di pagare ancora le tasse del Prof. A naso la risposta è no.

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