Il partito di Fini affonda:in Fli si scornano sui gay
La Perina: "Sosteniamo il gay pride". Ma Menia e Bocchino la stoppano: "E' una posizione del tutto personale"
"Futuro e Libertà sostiene anche quest'anno il Gay Pride", assicura Flavia Perina. Anzi, no. Perché Roberto Menia derubrica l'affermazione della collega di partito all'ambito delle posizioni "del tutto personali", poiché l Perina è passata dalla difesa dei diritti costituzionali al sostegno a "manifestazioni di volgare esibizionismo". Anche il vicepresidente futurista, Italo Bocchino, prende posizione contro la Perina: "Seppure è nota la sensibilità di Futuro e Libertà per la tutela dei diritti civili e delle coppie di fatto, a prescindere dal genere, va chiarito che l'adesione al Gay Pride di Flavia Perina è una posizione personale e non del partito". Il partito di Gianfranco Fini, insomma, si spacca sugli omosessuali. "Necessaria una presa di posizione" - La Perina, che all'interno di Fli è la responsabile del Dipartimento Integrazione e Diritti Civili, schiera i futuristi "nel nome dei diritti civili e di una assunzione di responsabilità della politica nei confronti delle persone omosesessulai", e ricorda che "quest'anno una netta presa di posizione su questi temi è addirittura più importante che in passato: l'affossamento della legge sull'omofobia in Parlamento, il ripetersi di aggressioni omofobe, l'immobilismo italiano in un contesto europeo che punta a diritti di cittadinanza uguali per tutti, rendono indispensabili scelte nette". E a chi dice che, nel contesto della crisi i diritti civili sono l'ultimo dei problemi, ricorda ancora la deputata Fli, "bisogna rispondere che i diritti i diritti avanzano tutti insieme, o tutti insieme retrocedono. E non è un caso che negli ultimi anni in Italia i diritti sociali abbiano proceduto a passo di gambero, insieme a quelli delle donne e delle minoranze di ogni tipo". "Sfilate di cattivo gusto" - Peccato però che Menia, il coordinatore nazionale della creatura politica di Fini, sia di tutt'altro avviso. "Con tutto il rispetto per Flavia Perina - ha spiegato - la sua è una dichiarazione tutta personale. Futuro e Libertà si schiera a tutela dei diritti costituzionali di tutti i cittadini, a prescindere da lingua, razza, religione e sesso. Altre cosa è dare sostegno a manifestazioni kitsch, di volgare esibizionismo e di dubbio gusto. Poi, come detto, si è dissociato anche il pasdaran Bocchino: "Fli - ha sottolineato il braccio destro di Fini - ritiene che per tutelare i diritti degli omosessuali, tenendo sempre distinte tali coppie dalla famiglia, servano proposte concrete e non sfilate allegoriche che spesso con il cattivo gusto hanno fatto danno a chi giustamente reclama diritti".