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Colonne, marmi e cuoco personale:la 'prigione' di Silvio a Palazzo Grazioli

Interni da reggia del XIX secolo, vicino ai luoghi del potere. Scopri come il Cav si prepara a scontare i domiciliari

Roberto Procaccini
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Damascati giallo oro, colonne di marmo, cuoco personale e compagnia di collaboratori e 'colonnelli'. E' lo scenario di Palazzo Grazioli, lì dove Silvio Berlusconi ha appena trasferito la residenza e dove sconterà la pena, domiciliari o servizi sociali che siano. Non è villa San Martino ad Arcore, con i suoi giardini e i suoi spazi aperti, luogo caro al Cavaliere. Ma è al centro di Roma e a un passo dai centri di potere (Palazzo Madama, Montecitorio, Palazzo Chigi, Quirinale), un fortino dal quale dirigere la battaglia politica. Ecco dove Berlusconi trascorrerà i prossimi 12 mesi. Stile classico - Mobili con decorazioni in oro e legni intarsiati, poltrone color porpora, pareti coperte da damascati giallo aureo e tende abbinate, vasi di Murano colmi di cioccolattini, ammennicoli in granito e marmo, sulle scrivanie oggetti in cristallo e presepi napoletani. Palazzo Grazioli è arredato in maniera classica, nello stile delle grandi residenze nobiliari del XIX secolo. Fu Giorgio Pes, architetto d'interni e scenografo cinematografico candidato due volte all'Oscar, a disegnare così gli interni nel 1995. Non un designer qualsiasi: Pes, scomparso nel 2010, ha curato il restauro degli interni di Palazzo Chigi, del Viminale e ha curato la scenografia della firma del trattato per la Costituzione Europea in Campidoglio nel 2004. I collaboratori - Certo a Berlusconi non mancherà la compagnia a Palazzo Grazioli. Con lui ci sono Alessia ed Elisabetta, le sue segretarie, insieme a Maria Rosaria Rossi, senatrice Pdl e persona di fiducia del cav. Ci sarà Francesca Pascale, fidanzata napoletana dell'ex premier, e il medico personale Umberto Zangrillo, uno dei pochi a essere autorizzati a seguire l'ex premier anche negli appartamenti privati. A mettere il piatto a tavola per tutti ci pensa il cuoco Michele, quello che, come racconta Mattia Feltri su la Stampa, guarnisce le riunioni di questi giorni tra Silvio e i suoi con tartine, pizzette, taglate e primi piatti. La compagnia - Rimanere al centro della scena, esserci quando si prendono le decisioni importanti. Berlusconi ha scelto Roma per questo: Arcore avrebbe implicato per i suoi colonnelli appositi viaggi in Brianza per riferire al capo; Palazzo Grazioli (attesa l'autorizzazione del giudice di sorveglianza) permette al Cav di ricevere visite quotidiane. E' passato il tempo delle "cene eleganti", nelle sale romane sono già stati avvistati i Fabrizio Cicchitto, i Denis Verdini, i Sandro Bondi e i Renato Brunetta. Per Silvio niente più partite del Milan e sonate di Mariano Apicella, si prevede un anno di direttivi, e di battaglia politica. Guarda gli interni di Palazzo Grazioli nelle foto delle papi girls

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