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Le intercettazioni Scajola-Rizzo: "Pappa e ciccia non si fa..."

Andrea Tempestini
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Chiara Rizzo. Bionda. Bellissima. Affascinante. Moglie di Amedeo Matacena, l'ex parlamentare Pdl di cui Claudio Scajola avrebbe favorito la fuga. Una mossa che a Scajola è costata l'arresto per ordine della procura di Reggio Calabria. Matacena fuggiva dall'ordine di cattura per concorso esterno in associazione mafiosa, lo faceva tra Dubai e il Libano, e per aiutarlo nella fuga, secondo le toghe, Scajola e la Rizzo facevano tutto il possibile. Dalle carte dell'inchiesta, però, emerge anche lo stretto rapporto tra l'ex ministro e la moglie di Matacena, la donna messinese che ha scalato l'alta società e anche Montecarlo, di cui è diventata una sorta di simbolo. Secondo i pm, la Rizzo era "l'anello di congiunzione indispensabile per l'intera operazione di mascheramento del marito", mentre Scajola "le era completamente asservito" e le aveva messo "a disposizione un complesso apparato logistico ed una fitta rete di relazioni personali, per tutelare gli interessi di natura economica". Chiara Rizzo, il ritratto della moglie di Matacena: la donna che inguaia Scajola "Sogni d'oro" - La bionda signora Matacena era stata più volte intercettata ad Imperia, il feudo di Scajola, dove sfrecciava sulla sua Porsche Cayenne. Le chiamate tra la Rizzo e l'ex ministro erano continue, secondo gli inquirenti pianificavano la latitanza della "mamma", ossia il marito in fuga, detto in codice. Scajola le assicura sostegno e le augura "sogni d'oro". Il sogno, però, oggi si è interrotto: la Rizzo è stata raggiunta da una richiesta di custodia cautelare ed è attesa in Italia per l'arresto. Lei ha assicurato che tornerà, ma per ora non si è vista. Stando alle intercettazioni, la signora Matacena da tempo pensava di lasciare il marito. Al telefono con lui s'infuria: "Gli ho detto all'avvocato: che cazzo mi dici, hanno aperto un'indagine per me? (...) Ma se io non ho fatto niente nella vita mia, che c'entro io? (...) Io sono stata stupida a non chiedere subito il divorzio, la separazione, però io che ne sapevo? Pensavo che le cose si aggiustavano". "Pappa e ciccia non si fa" - Con Scajola la Rizzo parla anche di questioni finanziarie. L'ex ministro le organizza un incontro a Montecarlo con un professionista svizzero che dovrebbe aiutarla a girare dei fondi. Ma qualcosa va storto. Il businessman svizzero "ci prova". E Scajola va su tutte le furie: "Pappa e ciccia non si fa". La bionda chiara spiega al telefono: "Ora mi ha accompagnato che io mi dovevo comprare gli asso... cioè mi voleva accompagnare qua dentro, poi io ho evitato. Che una volta eravamo qua dentro, gli ho detto, scusa ma sai, devo fare delle cosine. Gli ho detto scusami ma io sai devo fare..". Scajola s'inserisce: "Ma pappa e ciccia non si fa, pappa e ciccia non si fa". E lei: "Ecco! Gli ho detto, scusa ma io ho delle cosine da fare, gli ho detto, devo comprare delle cremine". E l'ex ministro, ancora: "Pappa e ciccia non si fa". Così la Rizzo continua: "E lui mi ha detto, non vorrei, sai che mi ha detto? 'Non vorrei che tu mi fraintendessi'. Guarda che è stato furbo. E lì, 'ma sai ho pensato a te, certo una donna quando va a letto da sola, ma nel senso buono, con tutti i suoi pensieri, le cose...sappi, eh, non vorrei che fraintendessi, perché sei una amica di Claudio, che qualsiasi cosa hai bisogno chiamami'. Gli ho detto io: certo, ti ringrazio". Presunte scelte... - Tra le telefonate ecco spuntarne altre che indicano un certo distacco col marito, che le dice: "Ti amo, ti amo, ti amo tanto". Lei però lo liquida in un istante: "Anche'io, ciao ciao". Sempre al telefono con Scajola, i due discutono animatamente di decisioni prese o presunte tali. La Rizzo spiega: "Non ho niente da decidere, voglio dire, cioè, non capisco qual è il motivo, perché mi dici queste cose, boh. Decidere, non ho capito cosa devo dec.. che cosa posso decidere?". Scajola ha pochi dubbi: "No, tu... mi pare che tu abbia già deciso, non è che devi decidere, no?". "E che cosa devo decidere?", insiste la Rizzo. L'ex ministro riprende: "Tu hai già deciso, tu hai già deciso... ma tu hai già deciso quello che stai facendo, ci siamo parlati a lungo dicendo, 'hai delle opzioni da scegliere, sceglitele bene', io ho provato a costruire una opzione che ti desse assoluta libertà..". La discussione prosegue e i toni si accendono. "Tu hai già fatto una scelta, figliola mia...", la rimprovera Scajola. "E qual è questa scelta?", risponde la Rizzo. L'ex ministro: "Dobbiamo rendere conciliabile questa scelta con le altre cose, tutto qua! L'hai già fatto no, non è che devono essere...fare degli intrugli". La Rizzo insiste: "Che c'entra la mia scelta...". E Scajola perde le staffe: "Ma basta! Senti, figliola, basta balle e sotterfugi, su... uno dice le cose com'è, ognuno ha il coraggio delle sue posizioni nella vita, no?". E la Rizzo butta giù il telefono: "Ma va", e tronca la conversazione.

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