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Giulia Innocenzi: "Assegno per le casalinghe? No, vadano a lavorare"

Ignazio Stagno
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La riforma del lavoro, annunciata dal premier Matteo Renzi, fa discutere. Si dibatte sull'assegno di mille euro per i disoccupati, ma anche sulla tutela occupazionale per le casalinghe. Ad aprire il caso sulle donne che lavorano tra le mura di casa sono Giulia Bongiorno e Michelle Hunzinker, che hanno proposto un sussidio per le donne casalinghe: "Se lei fa la nobile scelta di dedicarsi alla casa, è giusto che il marito/compagno se ha un buon reddito, oppure lo Stato, le riconoscano uno stipendio per il lavoro svolto. Ci diranno che con la crisi non ci sono soldi. Ma noi chiediamo: quali sono le priorità dello Stato?". La proposta fa subito discutere. Non l'ha presa bene Giulia Innocenzi, che su Facebook sbotta contro la Hunziker e la Bongiorno: "Loro propongono lo stipendio alle casalinghe per diminuire la discriminazione. Sono contrarissima. C'è solo un modo: il LAVORO. Perché non spendere i soldi destinati a un ipotetico stipendio alle casalinghe per asili nido e incentivi all'occupazione femminile, e cercare così di togliere l'Italia dagli imbarazzanti ultimi posti nelle classifiche del numero di donne che lavorano?" Insomma la "santorina" sembra quasi emulare Laura Boldrini e quella sua campagna "anti-casalinghe" che qualche mese fa fece discutere. La Boldrini in quel caso sparava sugli spot che mostravano le donne servire a tavola, la mattina presto, la colazione al marito. La presidente aveva invitato le donne a liberarsi dello stereotipo del lavoro casalingo invitandole a cercarsi un'occupazione fuori dalle mura di casa. Ora la Boldrini ha una donna in più nella sua crociata "anti-casalinghe". 

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