Miss Italia, Patrizia Mirigliani apre ai trans e alle figlie di immigrati per il 2015
Una novità che farà discutere. Nel 2015 il concorso di Miss Italia potrebbe accettare come concorrenti anche le persone transessuali. Una possibilità, che per potersi concretizzare, richiede la modifica dello stesso regolamento della competizione. In particolare dell'articolo 8, dove tra i requisiti per l'ammissione alla competizione compare la seguente clausola: "essere di sesso femminile sin dalla nascita". Una condizione che evidentemente esclude chi ha cambiato sesso. Il caso - A far scoppiare il caso è stata Vladimir Luxuria, che ha rifiutato di partecipare come giurata al concorso trasmesso in diretta da Jesolo su La7 nei giorni 12, 13 e 14 settembre. Una decisione motivata propria dalla persistenza - senza alcuna modifica -dell'articolo 8, come ha spiegato la stessa Luxuria: "Ho chiesto se nel regolamento ci fosse ancora la clausola che vieta la partecipazione a chi ha cambiato sesso, diventando una donna a tutti gli effetti. Quando mi hanno risposto che quella clausola è ancora valida, ho chiesto alla Mirigliani di cambiarla, perché mi sembra discriminatoria". "Quando mi è stato detto - ha concluso - che non era possibile cambiare il regolamento, ho risposto che non avrei fatto parte della giuria perché credo in certi valori". L'apertura - Ma a quanto pare Patrizia Mirigliani, organizzatrice di Miss Italia, avrebbe deciso di valutare l'eventualità - come racconta il Giornale - di aprire il concorso anche alle transessuali a partire dall'edizione del 2015. E con la Mirigliani sarebbe d'accordo la conduttrice Simona Ventura che appoggia la battaglia di Luxuria. Non solo, nell'edizione affidata alla conduzione della Simona nazionale, con il ritorno dell'amato bikini, ci sono pure un paio di novità che faranno di sicuro discutere. Come se non ci fosse abbastanza carne al fuoco Miss Italia apre pure alle trentenni (e vabbè) e alle nuove italiane (figlie di immigrati che pero' ancora non hanno la cittadinanza italiana).