Expo, la Guida alla città zeppa di errori
LC'è l'Expo delle tangenti. E quello delle figuracce. Non bastasse l'inchiesta sugli appalti a rovinare l'immagine (e non solo) della kermesse del prossimo anno, anche il Comune guidato da Giuliano Pisapia ci mette, in piccolo, del suo. Lo fa con l'opusco di 48 pagine "Milano, guida della città" che è stato presentato dal primo cittadino sabato scorso nel corso dell'inaugurazione dell'Expo Gate in piazza Castello. Sviste, strafalcioni, sciatteria. "Una guida maneggevole e completa" (frutto dello sforzo congiunto del Settore Politiche del turismo e marketing editoriale con De agostini Libri) l'aveva definita Pisapia. La svista più imbarazzante, come nota il quotidiano La Repubblica, è a pagina 32, dove si loda la nuova sede della Triennale alla Bovisa. Peccato però che non esista più da un pezzo. Chiusa nel 2012, è stata smontata l'anno scorso. Sempre a pagina 32 si dice che il Museo delle culture all'ex Ansaldo è stato inaugurato nel 2012, invece non è mai stato aperto. Che il Museo Marino Marini è alla Gam di via Palestro, mentre la collezione dello scultore è stata da tempo trasferita al Museo del '900. A pagina 16 si dice che palazzo Serbelloni ospita il Circolo della Stampa, che si è invece da tempo trasferito a palazzo Bocconi. A pagina 19 che la chiesa di San Sepolcro "è giunta fino a noi praticamente intatta" dal Medioevo, mentre la facciata è di fine Ottocento. A pagina 24 che Palazzo Lombardia è "l'edificio più alto d'Italia", mentre è stato superato dalla Torre Unicredit. A pagina 43 che "basket e pallavolo giocano al Palalido", ma oggi il vecchio Palalido non c'è più e il nuovo non c'è ancora. Quanto al ciclismo, sono anni che non è più "protagonista" al Vigorelli. Al Museo della Permanente vengono dedicate sette righe, appena tre al Museo del '900, che al confronto vale almeno dieci volte tanto. Al Museo del Duomo si trova "materiale utilizzato o scartato per la progettazione della cattedrale", che detta così sembra uno scantinato, invece è uno scrigno di tesori, tanto più bello dopo il nuovo allestimento (del quale non si fa cenno). L'Acquario civico abita sì in una palazzina liberty, ma valeva la pena di ricordare - giusto in tema Expo - che è l'unica rimasta dell'Esposizione Internazionale di Milano allestita nel 1906 al Parco Sempione. Avanti così. E all'Expo manca ancora un anno.