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Cosa è la Pas, la malattia diagnosticata al piccolo Leonardo

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La sindrome da alienazione genitoriale è una dinamica psicologica per la quale un bambino rifiuta di vedere uno dei genitori

Matteo Legnani
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La malattia diagnosticata al piccolo Leonardo, il bimbo prelevato dagli agenti in una scuola di Cittadella, è la sindrome da alienazione genitoriale (o PAS, dall'acronimo di Parental Alienation Syndrome): una controversa ed ipotetica dinamica psicologica disfunzionale che, secondo le teorie dello psichiatra statunitense Richard A. Gardner (morto suicida nel 2003 all'età di 72 anni), si attiverebbe in alcune situazioni di separazione e divorzio conflittuali non adeguatamente mediate. La PAS è oggetto di dibattito e ricerca, in ambito scientifico e giuridico, da quando è stata originariamente proposta da Gardner nel 1985; la sindrome non è infatti riconosciuta come un disturbo psicopatologico da parte della grande maggioranza della comunità scientifica e legale. Non è inclusa nell'attuale DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dell'Associazione Psichiatrica Americana).  In Italia la Sindrome di Alienazione Genitoriale è contemplata nelle "Linee guida in tema di abuso sui minori" della “Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (S.I.N.P.I.A.)”, come forma di abuso psicologico. Un disturbo che insorge quasi esclusivamente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli. In questo disturbo, un genitore (alienatore) attiva un programma di denigrazione contro l'altro genitore (genitore alienato). Tuttavia, questa non è una semplice questione di "lavaggio del cervello" o "programmazione", poiché il bambino fornisce il suo personale contributo alla campagna di denigrazione. È proprio questa combinazione di fattori che legittima una diagnosi di PAS. In presenza di reali abusi o trascuratezza, la diagnosi di PAS non è applicabile.

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