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L'agenda Monti dettata dalla Merkel: "E' diversa", ma saranno tasse, tasse, tasse

Monti, mister Europa: visto da Benny

Ignazio Stagno
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Mario Monti ha parlato di un'agenda Monti. L'etichetta prima lo infastidisce, perchè "è una creatura dei giornalisti", poi lui stesso la sposa e la cita pure: "L'agenda Monti è disponibile per chiunque voglia seguirla". E fin qui nulla di nuovo. La domanda e il dubbio però restano. Qualcuno ha visto l'agenda Monti? Il premier annuncia che presto sarà online. Ma non dà nessun accenno concreto. non si capisce in realtà cosa sia l'agenda Monti. Il suo contenuto rimane un mistero. Un segreto che alla lunga può anche stancare. I punti fermi però ci sono: tasse, tasse, tasse, e un pizzico d'Europa. Monti su questo fronte la sua agenda l'ha già messa in campo in Italia e nei 13 mesi di governo. Al primo posto c'è la mano nelle tasche degli italiani. Di certo non bastava un Prof Bocconi per capire che la starda migliore per tappare le falle era quella di aumentare la pressione fiscale. Intanto mentre lui spremeva il limone l'Italia andava verso la recessione. Anzi continua ad andare verso la recessione. Perchè l'"agenda Monti" è un'aspirapolvere nelle tasche degli italiani. E quindi di sicuro in questa agenda che di fatto non c'è, ma è viva nell'economia morta del paese, l'Imu diventa un punto fondamentale. Da non toccare. Nelle fantomatiche tavole della legge di Monti il secondo punto irrinunciabile è l'Europa. Ma non intesa come un rapporto alla pari con gli altri 26 stati. No il rapporto è semplicemente a senso unico. "La nostra agenda, l'agenda Monti, è molto simile a quella della Germania di Angela Merkel. Nel nostro piano c'è una cessione ulteriore di sovranità nell'ambito dell'Unione. Noi però abbiamo più attenzione per la crescita". Non c'è male. Dunque l'agenda Monti in pratica è scritta in tedesco. Ecco perchè in tanti ancora non sono riusciti a decifrarla. E inoltre annuncia un'attenzione maggiore alla crescita rispetto a Berlino. Si sa di solito la crescita si stimola aumentando la pressione fiscale. E il nostro paese con l'agenda Montikel non è cresciuto nemmeno di un punto di Pil. La Germania sì. Ma il Prof non l'ha visto. Era distratto a scrivere sulla sua agendina. Monti.

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