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Coppa Italia, la rabbia di Gian Piero Gasperini: "Il rigore non dato è di una gravità inaudita"

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Cristina Agostini

Rabbia e delusione in casa Atalanta al termine della finale di Coppa Italia. La squadra bergamasca è stata sconfitta per 2-0 dalla Lazio allo Stadio Olimpico, grazie alle reti nel finale di partita di Milinkovic Savic e Correa. Tanti rimpianti per i neroazzurri, che avevano interpretato bene la partita, manifestando una certa superiorità territoriale. "Partita difficile, molto bloccata. La Lazio è una squadra forte, ma noi siamo sempre stati in partita - ha affermato in conferenza il tecnico Gian Piero Gasperini - Non ci siamo espressi al meglio nel primo tempo, ma era la strategia di essere più coperti. Nel secondo tempo abbiamo preso campo e fatto un buon gioco, ma gli episodi decisivi non sono stati favorevoli".  Rabbia specialmente per il rigore non concesso a metà del primo tempo, per un fallo di mano di Bastos su un tiro di De Roon, finito poi sul palo. "Sul fallo di mano, l'errore è stato grave - ha tuonato in sala stampa Gasperini - Un episodio di una gravità inaudita, quest'anno abbiamo visto rigori per molto meno. Questo fallo era chiaro, c'era anche il secondo giallo per Bastos, e ha determinato la vittoria della Coppa Italia. E' vergognoso, un fatto che toglie credibilità al var. Non lo avevo visto durante la partita, ma questa era una palla che sarebbe andata dentro. Non vederla è ingiustificabile". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev