Stupro e omicidio

Desirée Mariottini, la rabbia di Matteo Salvini contro i clandestini sospettati: "Vermi, la pagherete"

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Giulio Bucchi

"Due immigrati clandestini fermati stanotte per lo stupro e la morte di Desirée, altri due ricercati". Matteo Salvini ringrazia le forze dell'ordine per la svolta nel caso della 16enne Desirée Mariottini, la ragazzina drogata, stuprata e uccisa in una baracca di via dei Lucani, nel centralissimo quartiere San Lorenzo di Roma. Leggi anche: Desirée, fermati due senegalesi. L'orrore: come l'hanno stuprata e uccisa "Farò di tutto - promette il ministro degli Interni - perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia". Mercoledì mattina il vicepremier si è recato proprio a San Lorenzo, per deporre una rosa sul luogo dell'orrore, un "inaccettabile buco nero" com'è stato definito dallo stesso Salvini. Un manipolo di antagonisti dei centri sociali l'ha però fischiato, insultato e contestato duramente al grido di "sciacallo". In tanti romani, però, hanno manifestato il sostegno al leader della Lega chiedendo giustizia per Desirée e misure forti contro il degrado romano. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev